Chieti. Un acceleratore lineare, un top di gamma di ultima generazione, la cui attivazione è prevista entro una decina di giorni, e che permetterà anche la riduzione delle liste d’attesa, è stato inaugurato questa mattina al Policlinico di Chieti nel reparto di Radioterapia Oncologica, diretto dal professor Domenico Genovesi, presenti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio con l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael, il sindaco di Chieti Diego Ferrara, l’arcivescovo Bruno Forte che ha impartito la benedizione.
L’acceleratore, costato 3 milioni di euro, ha i suoi punti di forza, ha spiegato Genovesi, “nella velocità e nella precisione. La velocità di esecuzione dei trattamenti, che sono molto più rapidi, mantenendo un’elevata precisione – ha detto Genovesi – Questo a maggior ragione consente di trattare più pazienti e quindi di aumentare la capacità della risposta che diamo ai pazienti stessi”. “Con il nuovo acceleratore – ha poi spiegato Genovesi – saranno trattati fra 450 e 500 pazienti all’anno. La domanda di radioterapia media che da cinque anni a questa parte questo centro registra è di 1.200 domande: con due acceleratori, che sono la dotazione ordinaria, noi oggi ripristiniamo il secondo acceleratore, riusciamo a soddisfare 800 pazienti, 850-900 con le potenzialità di velocità di questa macchina. Mancano 300 pazienti che non trovano risposta, ma so che ci sono piani di investimento, però è già un contributo nettamente migliore rispetto a qualche mese fa. Con questa apparecchiatura c’è una svolta importante non solo per il policlinico, ma anche per la Regione Abruzzo, perché con questo finanziamento sono arrivati tre macchinari nuovi per Chieti, Pescara e L’Aquila, e quindi su tutto il territorio è un grosso contributo ai cittadini abruzzesi”.
Quanto ai circa 600 pazienti all’anno che devono curarsi fuori “con questo nuovo acceleratore ne recuperiamo trecento – ha concluso Genovesi – cioè la metà della mobilità passiva”. “Questo è innanzitutto uno strumento per curare i nostri cittadini colpiti da patologie oncologiche e che qui possono trovare un nuovo strumento di cura, molto puntuale e molto meno invasivo dei precedenti macchinari perché questo è più moderno – ha detto Marsilio – Un altro si sta consegnando a L’Aquila, quindi anche in tutto l’Abruzzo stiamo ammodernando questi impianti che permettono anche di abbattere le liste d’attesa, e quindi di combattere anche la necessità per molti di doversi rivolgere altrove per essere curati. Stiamo lavorando mettendo insieme l’ordinaria amministrazione con il lavoro anche molto faticoso che l’Assessorato e tutta la Giunta sta facendo per adempiere a quel piano di abbattimento delle liste d’attesa che già prima del Covid avevamo predisposto, perché quando noi abbiamo iniziato a governare questa Regione abbiamo trovato liste d’attesa in alcuni casi vergognose e preoccupanti, quindi il piano è partito subito. Poi è arrivato il Covid, che ha vanificato gran parte di quel lavoro iniziale, perché abbiamo dovuto di fatto chiudere gli ospedali a gran parte delle patologie, quindi si sono accumulati nuovi ritardi. Ora stiamo lavorando molto duramente sull’aggiornamento del piano e sulla sua applicazione, e parte integrante del Piano è l’acquisto di macchinari che consentano di non accumulare ritardi e di permettere di esaudire tutte le richieste di cure sul nostro territorio. C’è ancora da acquistare altri macchinari, gare in corso, reperimento di fondi, però la strada che stiamo battendo è questa”.


