L’Aquila. “Il ceto politico di centro destra e finta sinistra che va da Letta a Meloni passando per Conte, Salvini, Berlusconi, Calenda e Renzi ci ha trascinato di fatto in una guerra tra superpotenze.”
Così Maurizio Acerbo, in una nota diffusa oggi. E prosegue: “Per tirarci fuori da questo confronto che rischia di sfociare in una escalation nucleare e che sta già colpendo classi lavoratrici e imprese con le sue conseguenze economiche Unione Popolare ha messo a punto un’agenda pacifista che punta alla distensione, al disarmo e alla cooperazione coerente con il ripudio della guerra sancito dall’articolo 11.”
“Sabato 17 settembre, dalle 14,30”, si legge ancora, “saremo in presidio con altre organizzazioni pacifiste all’esterno delle basi di Ghedi (BS) e Aviano (PN) per esigere la firma immediata da parte dell’Italia del trattato ONU per la messa al bando delle armi nucleari TPAN, la restituzione agli Stati Uniti delle decine e decine di bombe atomiche custodite nelle due basi, lo stop immediato dell’addestramento dei nostri piloti al bombardamento nucleare e l’uscita definitiva dal programma di condivisione nucleare della NATO.”
“In Abruzzo Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione e capolista di Unione Popolare con de Magistris, parteciperà alle 11 alla manifestazione pacifista per la riconversione per la protezione civile del deposito militare di Monte San Cosimo (Aq).”
“Il protagonismo atomico del nostro Paese”, continua, “tanto più nella situazione attuale, è una seria minaccia alla nostra sicurezza perché ci trasforma nostro malgrado in obiettivi strategici per nemici che non sono i nostri. L’Italia non ha nemici e non ne ha bisogno. Il nostro Paese può e deve togliersi il guinzaglio che lega la sua politica estera ai guerrafondai statunitensi ed europei per diventare protagonista di politiche di distensione, disarmo e cooperazione.”