Teramo. Il Questore della provincia di Teramo, Lucio Pennella, ha “disposto la sospensione della licenza dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande esercitata presso un pubblico esercizio di Teramo.”
Così in un comunicato diffuso oggi. “Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prevede la facoltà, per l’Autorità Provinciale di P.S., di sospendere le licenze degli esercizi quando questi costituiscano “pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
“Infatti”, prosegue la nota, “nel mese di agosto sia all’interno che all’esterno del pubblico esercizio in questione, si sono verificati fatti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, rilevati sia da personale della Questura che da militari dell’Arma dei Carabinieri.
In particolare, sono state perpetrate un’aggressione da parte di un dipendente del locale nei confronti di un avventore, ed una successiva rissa, seppure arginata, per vendicare le lesioni subite dal cliente, per di più non segnalate dal titolare. Inoltre, in molteplici controlli effettuati nei mesi di agosto e settembre è stata accertata la costante presenza di avventori pluripregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio.
Nel corso delle predette ispezioni il titolare è stato sanzionato dalla Questura di Teramo per violazioni amministrative afferenti al divieto di fumo, agli avvertimenti degli effetti dell’alcool, e dal locale Ispettorato del Lavoro e del Servizio di Igiene Alimentare del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e impiego di personale senza assunzione.
In ultimo, in recenti controlli effettuati dalla locale Squadra Mobile nelle vicinanze dell’esercizio di ristorazione in questione, sono state sanzionate amministrativamente due persone per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente, nonché è stato segnalato alla A.G. un ulteriore soggetto perché trovato in possesso di un tirapugni.”
“Pertanto”, conclude, “l’attività esercitata presso il locale è stata sospesa per giorni 15 (quindici) dalla notifica del provvedimento effettuata da personale della Questura di Teramo in data 14/09/2022, con l’apposizione sulla porta dell’esercizio commerciale, ai sensi dell’art. 9 del T.U.L.P.S., della dicitura ‘CHIUSO PER DISPOSIZIONE DEL QUESTORE'”.