Montorio al Vomano. “Conoscevamo Montorio come un modello di inclusività, mentre oggi ci sono persone (bambini) che, in periodi di difficoltà, possono assere aiutate, mentre altre nelle stesse condizioni no, in base all’origine “etnica”.
Qualcosa che si è già visto in sparuti Comuni governati dalla destra in Lombardia, ma sempre con il puntuale intervento degli organi giurisdizionali che hanno provveduto ad annullare questi provvedimenti incostituzionali, quindi contra legem” così, in una nota, Valentina Corneli, portavoce del Movimento 5 Stelle alla camera dei deputati.
“La vicenda, evidenziata da un comunicato del gruppo di opposizione “Montorio Guarda Avanti”, è quella degli avvisi pubblici per far usufruire di scuolabus e refezione scolastica gratis i bambini, ma solo se almeno uno dei due genitori ha la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea (Anche gli ucraini non sono cittadini comunitari).
Il sindaco ha provato a difendersi, ma ormai il danno è fatto.
È scritto nero su bianco che a Montorio e in Abruzzo si operano discriminazioni sui bambini letteralmente sconvolgenti, inaccettabili e immorali, oltre che illecite” prosegue Corneli.
“E il fatto che tra le maglie della burocrazia il problema non sia uscito allo scoperto con altri provvedimenti dello stesso tipo già nello scorso anno non è affatto una giustificazione. Anche se dobbiamo registrare altri atti dello stesso tipo (aiuti ai bisognosi) che non hanno come requisito imperativo l’origine etnica.
Speriamo che il prossimo governo non abbia questo stesso modo di agire o anche l’Italia intera si coprirà di vergogna” conclude Valentina Corneli.