L’Aquila. Dalle memorie del reduce del Battaglione L’Aquila, Valentino Di Franco, alpino scomparso da poco a cui è dedicato il quinto raduno, emergono dei riferimenti all’attuale conflitto russoucraino. Lo ha spiegato Francesco Fagnani, presentando in anteprima nazionale il volume “Selenyj Jar. Il destino ha scelto”.
“Attraverso lo sguardo di Di Franco – ha detto – abbiamo avuto modo di raccontare la campagna in
Russia da una prospettiva particolare. Viene fuori che parte degli eventi che hanno riguardato gli alpini italiani
sono ubicati nell’attuale ucraina. Guardando la toponomastica – ha aggiunto – viene fuori che Stalino
corrisponde all’attuale Donetsk, oppure che Voroshilovgrad è oggi chiamata Lukansk. Praticamente, oggi si
combatte sugli stessi luoghi”.
Non solo. Fagnani ha avuto modo di accertare che “Mussolini aveva interesse nella campagna in Russia perché proprio da quelle zone comprava grano e petrolio. Le dinamiche – ha sottolineato – erano dunque simili a quelle attuali. La prefazione è a cura della maggiore esperta in Italia della campagna di Russia, la professoressa Maria Teresa Giusti.

