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Avanza la controffensiva ucraina, dall’est al sud riconquistati 700 km quadrati di territori occupati

Francesco Proia di Francesco Proia
8 Settembre 2022
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Ucraina. Il silenzio radio preteso dal comando militare ucraino non è stato ancora rotto, eppure sono sempre di più le notizie che filtrano dal fronte tramite social, intelligence internazionali e giornalisti sul campo, riguardo la controffensiva ucraina nell’est e nel sud del paese.

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Le novità principali di queste ultime ore sarebbero che anche Shevchenkove, nel settore di Izium, sarebbe in mani ucraine, e ora le forze armate guidate da Kyev sarebbero in marcia verso Kupiansk, passando per Hrushivka, più di 20Km a est di Sevchenkove e a meno di 10Km da Kupyansk. Dall’inizio della controffensiva l’esercito ucraino avrebbe liberato circa 20 insediamenti vicino a Kharkiv e riconquistato più di 700 kilometri quadrati. In soli due giorni l’esercito di Kyev avrebbe penetrato ben 50km nel territorio occupato dalla Russia, un ottimo risultato se paragonato alla media dell’esercito di Mosca, che in media fino a qualche settimana fa avanzava di appena 5 km in un mese. Questo sarebbe stato possibile grazie alla distruzione preventiva delle difese russe al fronte, decimate da mesi di combattimenti, su cui non arrivano più né rifornimenti di munizioni né di approvvigionamenti. Molti soldati russi stanno abbandonando le posizioni scegliendo di retrocedere in posizioni più difendibili, e le uniche sacche di resistenza nella zona sono date da gruppi di soldati della Rosgvardiya trincerati negli insediamenti urbani, che contano poche centinaia di effettivi.

Numerose le foto di città ormai sotto il controllo ucraino, dove viene di nuovo issata la bandiera Ucraina, tra cui Sevchenkove, Borshchivka e Balaklija, quest’ultima importantissimo nodo stradale e ferroviario che collega tutte le città chiave dell’est, nonché il fiume con ponti fondamentali per il movimento delle truppe e la difesa a terra. In attesa che Zelensky decida di rompere il silenzio e annunciare i territori riconquistati, alcuni analisti si sbilanciano e dicono che se l’Ucraina continuasse di questo passo l’intera regione di Kharkiv potrebbe tornare in mani ucraine entro Ottobre.

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