L’Aquila. “Da imprenditore impegnato nell’ambito agricolo e zootecnico in un territorio impervio so bene quanto le attività antropiche, opportunamente regolate e correttamente esercitate, siano fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e della stessa fauna. Agricoltura, allevamento, caccia, preservano il territorio dall’abbandono e dal degrado, contribuiscono alla custodia della biodiversità, alimentano un ecosistema equilibrato funzionale alla perpetuazione delle stesse specie animali”.
Lo dichiara Daniele D’Angelo, capolista di ‘Noi moderati’ alla Camera, nella circoscrizione Abruzzo. “Contrariamente a quanto una narrazione pregiudiziale vorrebbe far credere, contrapponendo l’uomo cattivo e la natura buona come se la natura non fosse la casa dell’uomo e l’uomo non fosse il primo abitante della natura – osserva D’Angelo -, sono proprio gli steccati eretti in nome dell’ideologia a causare molti dei problemi che sono sotto i nostri occhi, come nel caso dei cinghiali che tante difficoltà sta creando. E’ l’ambientalismo ideologico il primo nemico dell’ambiente, è l’animalismo ideologico il primo nemico degli animali. Ho sottoscritto dunque con convinzione il manifesto-appello rivolto dalle associazioni venatorie ai candidati alle prossime elezioni politiche, nel segno di una sinergia e di una collaborazione che sul territorio va avanti da sempre e che promuoverò ancor di più in questa nuova avventura. Per il benessere dell’uomo, degli animali – conclude – e della natura nel suo insieme”.