L’Aquila. Domenica 28 agosto pv l’Associazione “I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise” sarà ospite di Anversa degli Abruzzi, borgo che incantò Torquato Tasso e Gabriele D’Annunzio.
La letteratura italiana e straniera è stata da sempre affascinata da questo piccolo scrigno adagiato sulla roccia nella Valle del Sagittario, la cui bellezza è resa ancora più incantevole dalla vicina frazione di Castrovalva, denominata “Nido d’Aquila”, incastonata su di uno sperone roccioso.
Conosciuto per l’armonia dell’abitato con il paesaggio a tratti selvaggio e delicato, Anversa è diventato noto soprattutto per essere il luogo in cui D’Annunzio ambientò la sua tragedia più importante, “La fiaccola sotto il moggio”, in cui narrò il crollo del potere feudatario nel Mezzogiorno e, di conseguenza, la scomparsa dell’antica classe aristocratica, che non costituì più un ordine privilegiato e separato.
Dopo l’assemblea interregionale con i membri dell’Associazione, saranno proprio le parole del Vate, interpretate dall’attrice Franca Minnucci, a raccontare il borgo agli ospiti, tra poesia e musica, abilità artigiane e opere d’arte.
La passeggiata anversana, oltre a ricordare artisti stranieri come Edward Lear e Maurits Cornelis Escher, che impressero nelle loro creazioni il fascino ammaliante dei luoghi aquilani, dedicherà un preciso momento alla commemorazione del pittore Giuseppe Fiducia, nel settantennale della sua nascita. Ha scritto di lui la critica d’arte Silvia Pegoraro: “Le cromie acide e i silenzi irreali in cui sono immerse figure e oggetti nei suoi dipinti, producono un irripetibile effetto di straniamento, che rende unica la sua pittura”. L’utilizzo del colore e l’influenza del fumetto nelle sue creazioni propongono uno stile unico e pervaso di un’interpretazione metafisica della realtà, che rende originale la sua figurazione e che ancora oggi lo rendono importante esponente dell’arte contemporanea”.
A concludere la visita al borgo lo show cooking dello Chef Davide Nanni che delizierà i presenti con la rivisitazione di una ricetta tradizionale.
Esprimo tutta la mia ammirazione per la storia e la ricchezza artistica di Anversa degli Abruzzi – afferma Antonio Di Marco, presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”-, un piccolo borgo che ha saputo conquistare con il suo naturale incanto intellettuali e artisti di diversa formazione. Ognuno di loro ha lasciato una testimonianza originale del luogo, che si continua ad ammirare e studiare, cercando di rintracciarne il sottile legame con l’autore. In realtà c’è un obiettivo comune intorno al quale ruota l’attività di queste personalità differenti: la ricerca della bellezza. Una ricerca che giustifica l’intensa produzione artistica sul soggetto “borgo” e che mostra la potenzialità dei piccoli centri urbani come luoghi adatti a liberare la creatività variamente intesa.
Ancora una volta il Bello è protagonista, come punto di partenza della realizzazione e come punto di arrivo dell’ammirazione. La Bellezza che ogni borgo custodisce nella sua essenza di comunità e di realtà sociale – conclude Di Marco -, è l’oggetto dell’attività di promozione e riscoperta che l’Associazione de “I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise” sta portando avanti dalla sua nascita, mossa dalla convinzione che ogni autenticità può destare interesse e meraviglia, quando nel visitatore genera stupore e piacere, quando, come scrive D’Annunzio, si può esclamare “È bello, sai?”.