
L’Aquila. Era sotto l’effetto di cocaina, oppiacei e alcol Roberto Maurizi, commesso 38enne residente a Scoppito, che ieri sera intorno alle 22 ha investito e ucciso Giuseppe Colaiuda, assistente capo della Polizia Penitenziaria di 54 anni.
Lo hanno stabilito gli accertamenti effettuati sul giovane che è in carcere con l’accusa di omicidio stradale ed omissione di soccorso nell’ambito della inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila e condotta dai carabinieri guidati dal capitano Michele Massaro.

Sulla vittima il Pm ha disposto l’autopsia che dovrebbe essere effettuata domani. L’investitore si è reso già responsabile in passato del reato di guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il 54enne sarebbe stato colpito frontalmente mentre passeggiava con il suo cane sul ciglio della strada nei pressi della sua abitazione nel
comune dell’Aquilano. A dare l’allarme ai carabinieri probabilmente alcune persone che non hanno visto l’impatto ma sentito il forte rumore: Colaiuda è morto sul colpo.
Il giovane si è dato alla fuga, i carabinieri dopo aver rinvenuto sul luogo pezzi dello specchietto, scoperto il tipo di macchina e verificato negli ambienti dei consumatori di sostanze stupefacenti, lo hanno rintracciato nella sua abitazione intento a cercare di rimettere a posto l’auto che ha riportato danni importanti.
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