Roma. L’aumento dei contagi da Covid-19 rilevato nel bollettino quotidiano del ministero della Salute – che segnala oggi 36.265 positivi rispetto agli 8.944 di ieri – è “determinato dalla variabilità sulla quantità di tamponi eseguiti, che sicuramente in questa fase è molto più ridotta rispetto al passato”. Lo rileva Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università Statale di Milano, stimando tuttavia come i casi
reali siano in realtà “almeno il triplo”. “Il fatto”, sottolinea, “è che c’è una circolazione ampia di soggetti che non fanno il tampone o non rispettano le norme di buon senso, e ciò facilita la diffusione del virus”.
Quindi, stima Pregliasco, “ritengo che i casi reali siano almeno il triplo”. Il dato, chiarisce, “è comunque di una discesa della curva, anche se il parametro dei decessi è tra gli ultimi a migliorare. La situazione sta cioè migliorando quanto alla gravità della malattia, e ciò si vede dal calo dei ricoveri”.
Tuttavia, conclude, “non bisogna abbassare la guardia perché il virus resta presente e può riemergere ancora più fortemente. La vaccinazione resta pertanto l’arma prioritaria”.


