Teramo. Una dotazione finanziaria nel piano regionale sul sociale di oltre 450 milioni, tra fondi diretti e indiretti e finanziamenti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza e al React Eu, da spendere entro il 2024, e una spesa triplicata, circa 406 milioni di euro, rispetto ai precedenti 130 milioni, nella programmazione Fse con particolare riferimento alla riforma e al rilancio delle politiche attive per il lavoro,
soprattutto con la grande azione “tesa a contattare per l’offerta lavorativa e formativa, entro fine anno, ben 14.280 persone, di cui almeno il 75% dovranno essere donne, per incentivare l’occupazione femminile, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30 e lavoratori over 50”.
Con lo stanziamento di oltre 850 milioni la Regione Abruzzo si segnala “tra le virtuose in Italia” nel Sociale e nel Lavoro, comparti a gestione Lega guidati dall’assessore Pietro Quaresimale per il quale “l’Ente regionale, grazie a un lavoro certosino e continuo, ha vinto la sfida di innovazione e miglioramento dei servizi sociali, socio-sanitari, sociolavorativi per l’inclusione e il contrasto alla povertà”. Il bilancio dell’attività su Sociale e Lavoro portata avanti in Regione Abruzzo è stato stilato a Teramo dall’assessore regionale, dai sindaci di Giulianova, Jwan Costantini, e di Silvi, Andrea Scordella, dal parlamentare Antonio Zennaro e dal coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo. “L’innalzamento della spesa sociale pro capite a 92,81 euro per servizi sociali è un grande risultato di questa Giunta – spiega Quaresimale – Lo raggiungiamo in un momento di massimo bisogno, soprattutto degli abruzzesi che sono stati colpiti maggiormente dagli effetti economici della pandemia e della guerra. Attraverso un confronto vero ed efficace, con gli attori del mondo sociale e i territori, siamo riusciti a intercettare i bisogni delle persone per costruire una risposta concreta alla crisi. Così come è un grande risultato aver triplicato la spesa riguardo alla programmazione FSE, arrivando a 406 milioni, rispetto ai precedenti 130. All’attenzione dell’Assessorato – continua Quaresimale – c’è l’occupazione a tutti i livelli con il PAR GOL, Programma Garanzia Occupatibilità Lavoratori, che sarà il perno principale nell’azione di riforma e rilancio delle politiche attive per il lavoro. Lo stanziamento di risorse del PNRR per la Regione Abruzzo è pari a circa 21 milioni di euro per l’annualità 2022. Tra i principali obiettivi c’è quello di arrivare al raggiungimento di 14.280 persone entro fine anno. Inoltre, circa un quarto tra i beneficiari, dovranno essere impegnati in attività di formazione per accrescere il valore del proprio capitale umano e di questi, almeno la metà, aderiranno a percorsi di rafforzamento delle competenze digitali. La ricerca e l’innovazione, l’alta formazione, così come l’accrescimento delle competenze tecniche, sono chiavi di volta per un miglioramento, anche qualitativo, dell’occupazione, oltre che quantitativo. Saranno quindi centrali nella nuova programmazione della Regione, che metterà in atto una sinergia tra le risorse del PNRR e i fondi FSE pari a circa 450 milioni di euro” conclude Quaresimale.



