Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha disposto la chiusura dell’Autoparco
comunale a fronte di alcune criticità nella stabilità del terreno che hanno provocato evidenti lesioni in parte della struttura, e questa mattina ha effettuato un sopralluogo alla presenza, fra gli altri, della consigliera
delegata al Patrimonio, Silvia Di Pasquale, e della funzionaria responsabile del Servizio manutenzione immobili del V settore e di Protezione e prevenzione del Comune, Ivonne Elia.
“Di concerto con il settore tecnico abbiamo deciso di interdire subito una sezione dello stabile, quella dove sono ubicati uffici e servizi, per provvedere nelle prossime settimane a programmare un monitoraggio continuo e l’interdizione anche della parte restante, ove necessario – dicono Ferrara e Di Pasquale – Una decisione tempestiva, a fronte dell’abbassamento repentino dell’area che ha provocato lesioni evidenti in parte della struttura: non solo nelle pareti, ma sui pavimenti. Gli uffici tecnici, dirigente e funzionari, si sono attivati subito per valutare la situazione e adottare gli atti conseguenti, mettendone al corrente tutti i soggetti interessati, o che per ragioni
diverse frequentano lo stabile. Il nostro intento è sia cristallizzare lo stato dei fatti, affinché nessuno possa subire danni, sia trovare una via per mettere in sicurezza l’area che si trova fra zone cittadine dove maggiormente sentito è il rischio idrogeologico, nonché sovrastante un cantiere in corso che ha previsto
interventi di sbancamento del terrapieno e i cui responsabili sono stati già contattati dalla struttura comunale perché facciano verifiche e monitoraggi, che sappiamo essere già in corso. Sarà una perizia da parte degli
organi competenti a stabilire eventuali cause dello smottamento, da parte nostra metteremo al corrente di tutto e a strettissimo giro Prefettura, Protezione civile regionale e tutti gli altri soggetti di competenza. Abbiamo
chiuso la struttura perché ci preme la sicurezza dei dipendenti e si è provveduto anche ad attivare le procedure di verifica con tutti i soggetti coinvolti, viabilità compresa, a tutela della sicurezza dell’intera l’area, dove non insistono insediamenti abitativi, ma è attraversata da una strada che collega all’arteria di scorrimento veloce proprio sotto l’autoparco”.