«Dopo aver fatto penare le famiglie dei 180 bambini rimasti in lista d’attesa lo scorso anno per gli asili nido per la prima volta dopo anni, e dopo aver constatato che neppure la campagna contro i bambini di Spoltore e Montesilvano ha ridotto le liste d’attesa arrivate comunque a 160 bambini, la giunta Masci ha deciso di sconfessare tre anni di pasticci e tornare al modello efficiente con cui il centrosinistra aveva azzerato le liste d’attesa».
Così i consiglieri comunali del Partito Democratico Stefania Catalano e Piero Giampietro, dopo l’approvazione di una delibera con cui la giunta Masci ripropone la convenzione con i nidi per lo smaltimento delle liste di attesa. «Nell’anno scolastico 2022/2023 il Comune di Pescara tornerà infatti a stipulare le convenzioni con gli asili nido privati, ai quali il Comune riconoscerà la differenza della retta dei bambini in sovrannumero che hanno fatto domanda per gli asili nido comunali – affermano i consiglieri comunali, che lo scorso anno denunciarono l’esplosione delle liste d’attesa chiedendo al Comune di non disperdere l’esperienza del progetto ‘Il Nido: diritto dei bambini’ che fino a quel momento aveva consentito a tutti i bambini di trovare un posto negli asili – esattamente come il centrosinistra aveva fatto, grazie agli stessi fondi regionali, negli anni passati. Ci si poteva pensare anche nell’anno scolastico appena concluso, se solo ci fosse stata l’umiltà di ascoltare genitori, insegnanti e consiglieri di opposizione, e ci dispiace che la testardaggine della giunta Masci abbia creato disagio a centinaia di famiglie pescaresi. Non dimentichiamo che la giunta Masci è la stessa che, in questa situazione, ha tenuto inutilmente chiuso un asilo nido appena ristrutturato per un anno intero perché se ne era dimenticato. Ora, almeno, si tornerà al modello del centrosinistra e speriamo che non ci siano altri danni lungo il percorso».