“Coalizione per fermare le destre e il populismo putiniano, ma ‘Renzi no’?. Credo sia invece necessario metter da parte i passati rancori o le divergenze caratteriali. All’Italia del 2022, che tra un mese e mezzo si recherà a votare, non servono eccessivi personalismi”.
Così Francesca Troiano (Iv), in una nota relativa alle dichiarazioni di Emma Bonino sull’esclusione di Matteo Renzi da una possibile coalizione.
“Abbiamo da un lato sovranisti e populisti alleati in Europa con post-franchisti, xenofobi e nazionalisti dal saluto romano facile, dall’altra un PD e una sinistra conservatrice che mette se stessa davanti al bene del Paese. Draghi era una garanzia e reputo che un terzo polo, riformista e liberale sia la soluzione più in linea per portare a compimento il metodo, tanto apprezzato in Italia e in Europa, proposto dal Premier uscente. L’Italia – conclude la deputata di Manfredonia – è un grande paese e come tale merita professionalità e serietà: ci aspettano anni difficili e non abbiamo bisogno di ripicche, pasticci e accozzaglie. Servono subito proposte unitarie e concrete, che non destabilizzino e che parlino con chiarezza all’elettorato”.