Abruzzo. “Ci risiamo: a ogni campagna elettorale le divise diventano lo spauracchio di chi teme un rigurgito fascista. Le elezioni del 25
settembre riaccendono un dibattito su cui, come Associazione sindacale dell’Arma dei carabinieri, Unarma ne ha piene le tasche”, è quanto
afferma Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, “Solo pochi giorni fa, La Stampa sosteneva che il ‘fascismo trova terreno fertile
tra le Forze dell’Ordine’ a tal punto che ‘ci sarebbero elementi di convergenza strategica tra i comportamenti dei singoli agenti e le
scelte politiche dei fascisti’.
Non siamo responsabili dell’orientamento politico e degli endorsement dei parlamentari, ma ci sentiamo chiamati in causa se l’opinione pubblica continua ad addossarci ‘inerzia’ e ‘complicità’ con l’estrema destra durante scontri e disordini pubblici che minacciano il Paese. Non vorremmo trascorrere i prossimi mesi con una sassaiola dell’ingiuria verso le Forze dell’Ordine, riteniamo questo genere di dichiarazioni gravisissime, pretestuose e diffamanti: ricordiamo che le divise non sono baluardo della destra ma delle istituzioni, e che tantissime uniformi hanno pagato un prezzo altissimo con la propria vita durante la dittatura fascista”.