“I dati dell’ARTA sulla contaminazione chimica dei sedimenti fluviali non ci stupiscono visto che non è ancora partita la bonifica delle discariche 2a e 2b.”
Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, che aggiunge: “Le altissime concentrazioni nei sedimenti di mercurio (24.000 volte sopra la soglia) e di piombo (40 volte sopra la soglia), diossine e PCB impongono non solo di intervenire per la rimozione dei sedimenti dal fiume Tirino ma soprattutto di far finalmente partire la bonifica delle discariche. Ricordo che a ritardare la bonifica sono state negli ultimi anni le scelte del Ministero dell’Ambiente che aveva annullato una procedura che aveva già concluso l’iter. C’è voluto il ricorso alla giustizia amministrativa per sbloccare la situazione. Non dimentichiamo che il PD e il M5S, almeno la sua componente uscita con Di Maio come la consigliera Marcozzi, hanno sostenuto le iniziative dilatorie del Ministero che sono apparse volte più a proteggere Edison che i nostri ecosistemi e le nostre comunità inquinate. Il cronoprogramma del Ministero prevede che la bonifica cominci a agosto. Se questo non accadrà chiederemo un intervento della Procura perché a livello ministeriale tra politici e dirigenti in questi anni si sono accumulati colpevoli ritardi che già hanno fatto finire sotto inchiesta vari dirigenti responsabili della mancata bonifica. Ormai i tribunali hanno accertato chi deve pagare e che il progetto di bonifica delle discariche deve essere integrale”.
Ha concluso: “Continueremo a batterci con il nostro compagno sindaco di Bussi, Salvatore La Gatta e il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua per la bonifica integrale”.