Sulmona. Dalle notizie apparse sulla stampa, sembrerebbero, purtroppo, ormai accertate le origini dolose dell’incendio sviluppatosi la notte tra mercoledì e giovedì scorsi all’interno dell’area dell’Azienda COGESA in Sulmona. In attesa degli sviluppi delle indagini portate avanti da parte degli inquirenti, queste Organizzazioni Sindacali stigmatizzano fortemente l’accaduto ed esprimono la loro solidarietà ai lavoratori, all’azienda e ai cittadini dei comuni interessati dal servizio espletato dal COGESA.
Sempre sulla stampa leggiamo con stupore e sgomento che le telecamere interne dell’impianto COGESA, andate in tilt dopo un corto circuito, non siano state riattivate; un sistema di video sorveglianza atto proprio a prevenire atti vandalici e finalizzato alla tutela del patrimonio aziendale. E quanto accaduto la scorsa settimana, purtroppo, non è un episodio isolato: infatti, nei mesi scorsi un altro rogo ha interessato la discarica in via Noce Mattei e, tre anni fa, cinque automezzi custoditi in un capannone dell’azienda sono stati coinvolti nel rogo, nonché un vile atto vandalico nei confronti dell’auto di un responsabile di COGESA che ne ha minato anche la tranquillità e serenità familiare. COGESA SpA è un’azienda pubblica che va tutelata.
Svolge un servizio pubblico essenziale presso più di sessanta comuni compresi tra la Valle Peligna e il territorio aquilano, occupa più di duecento lavoratori che assicurano la raccolta e il trasporto dei rifiuti, la pulizia delle strade, il decoro cittadino e dei parchi, fin dalle prime luci dell’alba e nelle ore più calde che stanno caratterizzando questi ultimi due mesi e completa il ciclo integrato dei rifiuti avvalendosi
dell’impianto di trattamento biologico meccanizzato (TMB) e della discarica.
A nessuno sfugge, quindi, che tali episodi, oltre a poter creare un danno ambientale di notevoli dimensioni, minano il lavoro stesso di COGESA, la sua autonomia nel chiudere il ciclo integrato dei rifiuti – proprio attraverso impianto e discarica – la cui scongiurata interruzione arrecherebbe un fardello in più ad una situazione economica e finanziaria già particolare che ci vede impegnati in frequenti relazioni sindacali; infatti, in ultimo, per lo stesso argomento, lo scorso 16 giugno abbiamo inviato una richiesta di incontro sindacale urgente al sindaco di Sulmona, ma ad oggi ancora non convocati. Ribadendo la nostra solidarietà ai lavoratori e all’Azienda, confidando nel lavoro degli inquirenti e consapevoli che quanto accaduto mini la stabilità di COGESA, chiediamo che tali episodi vadano immediatamente fermati, perché vorrebbe dire fermare ogni tentativo di disarticolare il lavoro di COGESA.


