Roma. Gli italiani torneranno a votare il 25 settembre. Dopo la crisi di governo, le dimissioni di Mario Draghi e lo scioglimento delle Camere nelle ultime ore si era cominciato a parlare di possibili date, ma ora il giorno delle elezioni è stato deciso: il 25 settembre.
La data è stata individuata dopo che sia la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che quello della Camera, Roberto Fico, si sono recati al Quirinale dal Capo dello Stato. In seguito si è anche riunito il Consiglio dei ministri. Le tempistiche sono stabilite dalla Costituzione, in cui si legge che le elezioni devono venire celebrate entro 70 giorni dal momento in cui le Camere sono state sciolte.
Questo ci porta all’autunno. Ci sono però delle esigenze politiche: entro la fine dell’anno c’è da fare la legge di Bilancio e bisogna provare a chiudere le riforme del Pnrr iniziate. In caso di crisi di governo estiva, quindi, le date più papabili sono quelle tra la fine di settembre e la fine di ottobre. Bisogna tenere in considerazione un altro punto però: siamo già a metà luglio e i partiti devono anche avere il tempo di preparare la campagna elettorale e depositare le liste.
I tempi per l’insediamento delle nuove Camere e per la nascita del nuovo governo saranno lunghi. Il nuovo esecutivo si potrebbe avere per la fine di ottobre. È sempre l’articolo 61 della Costituzione a definire i tempi: la prima riunione delle Camere rinnovate, infatti, deve avvenire non oltre il ventesimo giorno dalla celebrazione delle elezioni.
In Abruzzo saranno 13 gli eletti, 9 alla Camera e 4 al Senato.



