Giulianova. Torna operativa “Casa Maya” rifugio per donne maltrattate. “E’ tutto pronto per riaprire Casa Maya grazie ad un finanziamento della Regione – dichiara la vicepresidente della Provincia di Teramo, Barbara Ferretti. La casa di accoglienza garantirà un rifugio a sei donne o tre nuclei familiari, dipenderà dalle circostanze. Sarà ubicata sempre a Giulianova (Teramo) e lavorerà in stretto contatto con le operatrici del nostro centro antiviolenza La Fenice. Altri servizi stanno nascendo e altre istituzioni intervengono con altre competenze rispetto al fenomeno: solo una forte rete di servizi sociali, sinergici, pero’, con quelli della prevenzione e della sicurezza, possono contrastare il fenomeno della violenza sulle donne”. Anna Maria Pizzorno, psicologa della Fenice ha fatto il punto del lavoro che si sta svolgendo sul nostro territorio anche sulla base dei dati elaborati del Centro. Sono 398 le donne seguite dalla Fenice; la maggior parte di queste, 137, vivono nel capoluogo mentre 95 nell’area della costa-sud e 59 in Val Vibrata. Il resto delle donne assistite proviene dalle aree interne. La maggior parte è italiana (296); il 20% eè laureata; il 31% è diplomata. La fascia d’età che maggiormente si rivolge al Centro è quella dai 40 ai 60 anni (185) a seguire quella che 26 a 40 anni. Il dato, conosciuto ma che rimane il più tragicamente significativo, è che il maggior numero di violenze si registra in famiglia: le coniugate sono 186, le conviventi 67 e l’autore del maltrattamento in 267 casi è proprio il coniuge o il convivente. In 28 casi è un familiare, in 25 un conoscente e solo in 4 casi è uno sconosciuto.