L’Aquila. Dopo settimane in cui si era osservato un incremento dei casi di Covid-19, fino al 50%-60%, negli ultimi sette giorni si rileva un “forte rallentamento”, con una crescita del 4%: lo indica il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus – Dati e analisi scientifiche’.
“E’ un dato positivo e potremmo essere in prossimità del picco, che probabilmente potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, ma prima di trarre conclusioni – osserva – è opportuno aspettare che si consolidino i dati”. Sempre rispetto alla settimana scorsa, si è ridotto anche l’indice di contagio che equivale a Rt, il Covindex calcolato dagli esperti del
sito CovidTrends, che attualmente è pari a 1,1.
Un dato, questo, “in contrasto con quello dell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, che era relativo alla situazione del 21 giugno” e che, secondo Sestili, “non considera che queste ultime ondate provocate da Omicron si accendono e si spengono nell’arco di quattro settimane: non è possibile monitorare ondate così repentine con dati vecchi di tre settimane. Perché, allora, non dotarsi di algoritmi alternativi, che hanno ormai dimostrato di funzionare molto bene?”
L’andamento di ricoveri e decessi “continua invece a crescere: i primi sono aumentati del 20%, contro il 30% della settimana scorsa” e “stanno aumentando notevolmente i decessi, con un +43% e un totale di 629 negli ultimi 7 giorni”.
Sono numeri che, dice Sestili, “non devono stupirci, considerando che rispecchiano la fase di maggiore crescita dei contagi registrata fra e tre settimane fa”. Vale a dire che i decessi oggi “sono in crescita perché due settimane fa aumentavano i contagi”.