Pianella. Il rendiconto 2021 del Comune di Pianella è stato approvato con 7 voti di maggioranza contro 6 di minoranza e con un disavanzo di circa 3 milioni di euro. Le mistificazioni della maggioranza in Comune crollano di fronte alla certezza dei numeri negativi. Nel 2013 l’allora nuovo Sindaco ereditava un disavanzo di circa 5 milioni di euro e, purtroppo, dopo 9 anni, dopo il “regalo” a fondo perduto del Governo di circa 1 milione di euro, l’ente non è stato risanato.
Altre amministrazioni come quella di Collecorvino e Penne negli anni hanno migliorato notevolmente le finanze degli Enti. Nel 2011 il Comune di Collecorvino affogava nei debiti, e ben 3,8 milioni di euro riguardavano la discarica De Meis. Dopo 10 anni quella amministrazione ha corretto la rotta, ripianando tutti i debiti. È evidente che le scelte amministrative dell’amministrazione pianellese non sono state indirizzate al risanamento ma a compiacere il proprio gruppo di sostenitori, i quali, sono convinti che ai cittadini non interessa avere un comune virtuoso dal punto di vista finanziario. A questi signori bisogna rispondere che un comune in regola dal punto di vista finanziario può mantenere la tassazione bassa, favorendo ogni cittadino, in particolare le fasce deboli della popolazione, cosa che non ha fatto e non ha interesse a fare la maggioranza in Comune a Pianella. Una tassazione bassa attira nuovi cittadini e nuove attività artigiane, commerciali e industriali e quindi posti di lavoro.
Chiarito che non vi è stato il risanamento auspicato, è facile anche spiegare che l’unico miglioramento apportato alle finanze, ossia il mancato ricorso alle anticipazioni di tesoreria, è dipeso dai fondi covid e dalle rinegoziazioni dei muti per l’anno 2020 e dalle ingenti entrate contravvenzionali del famigerato autovelox, il quale solo per l’anno 2021, come certificato dal consuntivo, ammontano a circa 1,6 milioni di euro.
E nonostante questa mole di denaro che è affluito nelle casse dell’Ente il segno risulta ancora notevolmente negativo.
Nel rendiconto 2021 risulta una diminuzione dei debiti fuori bilancio: e ciò solo perché i debiti non arrivano in consiglio comunale ma attraverso plurime transazioni sono risolte con delibera di giunta, aggirando il controllo del consiglio ed evitando che le debitorie siano iscritte nel bilancio.
Nel corso degli anni molti sono i contenziosi aperti per i gravi errori commessi nelle scelte relative alla pubblica illuminazione: cause per il cd “Global Service” sbagliato ed abbandonato, cause con la ditta Menowatt per l’errato efficientamento energetico, cause con DP Energia per l’impianto fotovoltaico in c.da Nora.
Il teatro comunale è nuovamente bloccato, non è dato sapere ai cittadini che fine hanno fatto i finanziamenti ricevuti e a che punto si trovi lo stato dell’arte.
La scuola primaria di Pianella è sottoposta a lavori straordinari dal 2015 e non si vede la fine dei disagi.
A più di 2 anni dall’adozione del nuovo Piano regolatore Generale, le osservazioni non sono state risolte, e mentre i cittadini pagano già le tasse relative alle nuove scelte urbanistiche non possono realizzare nuove edificazioni sino all’approvazione definitiva che tarda ad arrivare.
La cultura del comune di Pianella è appaltata alle associazioni del territorio che non finiremo mai di ringraziare ma nessuna spesa concreta e nessuna programmazione diretta è stata assunta dall’Ente.
La rendicontazione della gestione degli impianti sportivi è inesistente.
In conclusione si registra nella maggioranza in comune una carenza di trasparenza e accettazione della verità dei numeri, tanto che durante i consigli comunali si toglie la parola ai rappresentai dei cittadini allorquando la verità raccontata al microfono si fa scomoda.



