Roma. E’ allo studio un vaccino contro l’influenza del tipo A basato sul virus vivo, attenuato grazie a una tecnica innovativa rispetto a quella con cui da decenni sono ottenuti vaccini di questo tipo. La tecnologia è descritta nella rivista Nature Biotechnology da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall”Accademia delle Scienze cinese e del quale fa parte l’italiano Roberto Plebani, dell’Università d’Annunzio di Chieti e Pescara.
Sono disponibili da decenni i vaccini basati su virus vivi attenuti, ossia preparati dagli stessi virus, opportunamente indeboliti, responsabili della malattia su cui si vuole sviluppare una risposta immunitaria, ma la reale diffusione di questa tecnica è spesso resa difficile da una serie di problematiche, che variano da elementi di sicurezza – in quanto a volte i virus possono riacquisire la loroforza’ – o pure per i costi di produzione. Una nuova soluzione, testata sul virus dell’influenza del tipo A è stata ora sviluppata usando delle cellule modificate in laboratorio in modo che, una volta infettate, possano produrre virus indeboliti. Con opportune modfiche, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata Protac per far produrre dalle cellule infettate le particelle del virus dell’influenza, ma più deboli rispeyyp al virus originario. Nel patrimonio genetico dei virus indeboliti resta inoltre una sorta di ‘bug’ che ne pregiudica le capacità di replicazione. I virus indeboliti sono stati poi usati come vaccini su topi e furetti con buoni risultati e i ricercatori ritengono che lo stesso metodo potrebbe essere usato per sviluppare vaccini anche per virus differenti.


