L’aquila. L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus, guai a pensare all’obiettivo del contagio zero” ha dichiarato Costa, ricordando che già oggi “sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo ad una raccomandazione.
Poi, sui luoghi di lavoro, le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte ad un obbligo normativo” prosegue Costa.
“Lo scenario più probabile è arrivare a un richiamo annuale del vaccino” ed “è ragionevole pensare che in autunno potremo avere dei vaccini aggiornati”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a Radio anch’io su Radio1. A proposito delle sotto-varianti emergenti, in particolare la BA.5 che negli ultimi giorni sta creando preoccupazione in Europa, il sottosegretario ha detto: “Ovviamente le varianti ci sono sempre state e ci saranno, l’importante è continuare a monitorare quel che succede e continuare a tracciare. Dopodiché confidiamo di avere in autunno un vaccino aggiornato anche nei confronti delle varianti”.
Inoltre, ha concluso Costa, “la ricerca sta continuando ogni giorno a lavorare per metterci nelle condizioni di avere strumenti nuovi per fronteggiare la pandemia, non solo dal punto di vista dei vaccini, ma anche delle terapie”.