Chieti. Viaggiare e non aver visto abbastanza è un racconto comune. Viviamo qui, in questa sfera terrestre ospitale con innumerevoli esseri viventi, ma spesso non ci soffermiamo nemmeno a conoscerli, forse perché pensiamo di essere al centro di questo variegato mondo? O forse, per puro disinteresse? Ebbene, qualunque sia la motivazione che ci distacca da una conoscenza approfondita, il fotografo chietino Daniele Dell’Osa ci sradica dalla routine di un pensiero tendenzialmente collettivo e ci direziona sulle creature più particolari e affascinanti del pianeta rappresentandone, in primo piano, il valore della vita.
La sua straordinaria passione per la fotografia è nata dall’interesse relativo ai documentari che spesso guardava in preziosa compagnia del nonno. Da lì la voglia di viaggiare e di esplorare quei posti naturali dove gli animali troneggiano nel benessere che li circonda. Osservando alcuni dei suoi scatti fotografici ci sentiremo coinvolti in una dimensione nuova, dalle sinergie magnetiche, che ci incollano ad una realtà incontaminata, regalandoci l’opportunità di condivisione e di valorizzazione verso una consapevolezza spesso disattenta ai nostri occhi.
I Puffin – Fratercula arctica o generalmente chiamate in lingua italiana Pulcinella di mare, sono degli uccelli molto conosciuti nel nord Europa e la loro indiscussa particolarità è motivo di stupore per moltissime persone che si concedono l’opportunità di osservarli da vicino. L’artista Dell’Osa, attraverso la sua arte fotografica magistralmente eseguita e grazie ai suoi numerevoli spostamenti, ci omaggia di una visione unica sita nelle Isole Faroe, dove ha incontrato questi meravigliosi esserini dai larghi becchi che si cibano prevalentemente di piccoli pesci catturati sott’acqua, sorprendendoci con dei preziosi scatti fotografici che li ritraggono.
Ma spostandoci in Costa Rica, un meraviglioso esemplare Cebus – scimmia Cappuccino, viene sorpreso in un momento particolarmente simpatico, in cui, con occhietti furbi, sottolinea la sua innata curiosità e, il giovane Daniele Dell’Osa, con altrettanto desiderio di esplorazione, non ha certamente perso l’occasione per beneficiare della sua macchina fotografica donandoci uno scatto pazzesco, sia per il soggetto protagonista, sia per la luce sapientemente bilanciata.
Possiamo quindi definire l’arte come l’immagine variopinta dalle nostre emozioni, poiché Dell’Osa ne profila l’importanza mediante la sua curiosità creativa e ne imprime la forza attraverso il colore, la luce, l’ombra, l’istante e il soggetto che, con pazienza, attende per poi “catturarlo” con la sua preziosa fotocamera. Visioni insolite che imprimono le carte fotografiche di unicità e, attraverso lo stupore che domina in ogni sua produzione artistica, ci facciamo dono di quelle realtà che spesso restano inosservate ma che, al contempo, ci offrono delle grandi opportunità contemplative.