L’Aquila. Il valore dell’accoglienza. Diamo subito forma a questa frase e lasciamoci guidare dalla biologia delle piante che, con i loro mutevoli adattamenti ci insegnano che modificando gli apparati, nonché le visioni della vita, ci si può adattare all’esistenza interagendo con gli ambienti che ci ospitano. I benefici delle piante sono ovunque, talvolta oscurati dalla nostra superficiale distrazione, ma in particolare, nel grande polmone d’Abruzzo, si viene completamente travolti da esse, vorticandoci dentro sino a sentirsi pienamente “stregati” dalla loro bellezza. Ebbene, “Stregati dalle piante” è la titolazione dell’opera letteraria di Fernando Tammaro che è stato professore ordinario di botanica e incaricato di educazione ambientale e di ecologia all’università aquilana – corso di laurea educazione ambientale.
Il professore ci insegna attraverso un viaggio tra la natura, che vi è poi, ben intersecato nell’arte e nella letteratura, la bellezza della curiosità e delle esplorazioni tra leggende e preziose informazioni botaniche. Ci mostra come le scienze hanno una corrispondenza diretta con la creatività, sperimentando e conducendoci ad una crescita, in tal caso biologica e di forte ossigenazione morale. Poiché aprendo questo libro ci troveremo dinnanzi alla conoscenza analitica e conduttiva della natura, nonché alle meravigliose paesaggistiche che l’Abruzzo ci offre. Basti pensare al Bosco di Sant’Antonio o a uno scenario come quello del Gran Sasso, esempi che, certamente, ci fanno avanzare dentro la forza dei flussi naturali.
La sua carriera professionale, intrapresa con lodevole passione, lo ha reso attivo su svariati percorsi intellettuali, organizzando manifestazioni scientifiche, corsi di formazione in campo ambientale, visite didattiche e stages in ambienti naturali. È stato un componente in commissioni di concorso a cattedra universitaria in molteplici sedi italiane e visiting professor nell’ambito degli scambi Erasmus. Con la sua spiccata dedizione ha intrapreso le attività di ricerca presso il dipartimento di architettura urbanistica nel settore di pianificazione territoriale, area naturalistico-ambientale.
Nel corso delle sue attività, ha svolto incarichi da parte di vari enti pubblici, quali ministero dell’ambiente, parco scientifico e tecnologico d’Abruzzo, regione Abruzzo, Comuni e comunità montane, province e altro. Inoltre, è stato responsabile di unità operative di ricerca di progetti universitari di interesse nazionale e locale, dell’U.E. (Leben Project), della regione Abruzzo e di altri enti. È autore di centocinquanta pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, nazionali e territoriali, di cinque volumi monografici e di un testo di didattica universitaria.
“Stregati dalle piante” è quindi un’integrazione ad un percorso di enorme conoscenza e, attraverso il volume ci si può avvicinare con semplicità alle pluriespressioni biologiche, analizzate con cura su svariati fronti, lasciandoci il beneficio dell’accoglienza trasmessa da un’ambientazione sostenitrice e di sensazionale equilibrio del pianeta. Poiché nella natura erge sempre quella compostezza ossigenante, che libera le tossicità e silente ne propaga l’immagine della più candida purezza, al fine di mostrarci i benefici divini per poi ramificarli sulle nostre coscienze come preziosi germogli di benaugurata consapevolezza.