L’Aquila. “Quest’anno ricorrono i 200 anni del corpo forestale italiano, tra i più meritevoli considerando che l’Italia è al secondo posto tra i grandi Paesi europei per copertura forestale”.
Così l’associazione sindacale Unarma, riferendosi in particolare alla categoria del corpo forestale che a partire dal 1 gennaio 2017 è stato assorbito dall’Arma dei carabinieri, come previsto dalla Riforma Madia del 2016, “Tuttavia, l’acquisizione dell’Arma non ha né valorizzato la Forestale, né ha fatto un favore al Paese, che ha beneficiato di questa ‘scellerata’ decisione con un risparmio di soli 31 milioni di euro in 3 anni.
Come evidenziato dall’ultima relazione della Corte dei Conti infatti, il corpo boschivo a oggi risulta sottostimato e ha subito diverse difficoltà nel mantenere il livello adeguato di prestazioni per intervenire sotto un’amministrazione diversa. In questo modo – prosegue Unarma – si rischia di mandare in fumo le professionalità acquisite di tantissimi uomini e donne della Forestale e di compromettere la sicurezza dell’Italia, soprattutto nelle stagioni più calde, in cui il rischio di incendi aumenta esponenzialmente.
Per rendere onore alla Forestale chiediamo perciò un maggior coordinamento interno sulle modalità d’intervento e che si provveda a implementare la presenza sul territorio, perché possa prendersi cura dei nostri parchi, boschi e del verde per cui siamo conosciuti in tutto il mondo”.