Pineto. “Come comune di Pineto abbiamo deciso di concedere la cittadinanza onoraria a tutti i minori di origine straniera nati in Italia da genitori residenti e non cittadini, purché vivano e risiedano nel territorio comunale.
Nell’ultimo consiglio comunale, è stata votata una iniziativa di carattere simbolico, che vuole però smuovere le coscienze e dare impulso a chi ha la competenza di legiferare in tal senso”. Questa la dichiarazione del sindaco del comune di Pineto Robert Verrocchio in un post pubblicato su Facebook questo pomeriggio.
“In questi anni ci sono stati vari tentativi di riformare la legge non andati a buon fine”, prosegue il sindaco nel post di Facebook. “Il 3 marzo scorso è stato presentato in Commissione Affari Costituzionali un altro testo di riforma per l’acquisizione della cittadinanza italiana per minori stranieri residenti. Il diritto alla cittadinanza è un atto dovuto per quanti nascono, crescono, studiano e si sentono italiani. La convenzione dell’ONU rimarca tutta una serie di diritti che l’Italia deve ancora recepire appieno per i bambini e gli adolescenti. Attualmente un bambino nato in Italia da genitori residenti e non cittadini deve attendere 18 anni per vedere riconosciuto questo diritto e poi ha 12 mesi di tempo per confermare la sua volontà ad avere la cittadinanza. Fino ai 18 anni ha molte limitazioni, oltre all’umiliazione di non essere italiano a tutti gli effetti, ma di risultare uno straniero per la legge. Il nostro è un piccolo gesto, che però può contribuire a cambiare le cose”.
“Oltre un milione sono i bambini e gli adolescenti cresciuti nel nostro paese, non riconosciuti e penalizzati dalla norma in vigore sulla cittadinanza (la 91 del 1992), una normativa che ormai ha trent’anni e che si basa sul principio dello ius sanguinis, una legge discriminatoria che va eliminata il prima possibile”, si legge in conclusione nel post di Facebook.