Pescara. Lettera aperta dell’Associazione “Non vogliamo Encomi” indirizzata al sindaco Masci. Scrive il presidente Fabrizio Piscione: “Nel corso delle due mattinate, del 29 marzo e del 5 aprile, che abbiamo dedicato al quartiere SAN DONATO per la raccolta firme tesa a ottenere dall’ATER Pescara la riqualificazione del patrimonio immobiliare con i benefici del “Superbonus 110 %”, si sono rivolti a noi anche i residenti dell’edificio di Via Pietro Nenni, n. 5. Un edificio di proprietà comunale, che, da quanto ci è stato riferito, non possiede la prescritta agibilità e l’ascensore non è provvisto di uscita di sicurezza, assenza che preclude un sicuro utilizzo dello stesso”. Le otto famiglie con disabili residenti, firmando un’apposita petizione che alleghiamo, hanno richiesto la nostra assistenza tesa a richiedere all’Ente proprietario un intervento risolutivo per regolarizzare l’edificio e per riqualificarlo, rendendolo idoneo per una salubre vivibilità”.
“Infatti, il palazzo di Via Pietro Nenni, n. 5”, contunua l’avvocato Piscione, “presenta vaste aeree di infiltrazioni che hanno causato l’insorgenza diffusa di muffa sulle pareti delle camere da letto, dei soggiorni, dei bagni e dei disimpegni. Inoltre, gli infissi e le finestre sono da sostituire, la loro vetustà è causa di una notevole dispersione termica direttamente proporzionale alla quantità di energia consumata per il raggiungimento del confort ambientale. Non ultima la questione dell’utilizzo dell’ascensore in sicurezza. In un edificio abitato da disabili, per rendere effettiva la loro libertà di movimento, occorre l’urgente realizzazione di un’uscita di sicurezza, la quale, di norma, viene realizzata unitamente all’ascensore. Queste sono le opere e gli interventi che necessitano per ottenere l’agibilità e la riqualificazione dell’edificio di Via Pietro Nenni, n. 5; siamo certi che la Sua ben nota sensibilità per le problematiche che affliggono i più deboli e i disabili sarà una affidabile guida per cercare una pronta e definitiva soluzione”.