Chieti. “Noi meritiamo una rivoluzione come quella che è avvenuta a Matera e che oggi abbiamo toccato con i nostri occhi colmi di meraviglia – ha dichiarato il senatore D’Alfonso nel corso del suo intervento a Matera- Quello che lo scrittore Carlo Levi definì ‘foro romano della disperazione umana’ è stato recuperato alla sua antica grandezza in patrimonio dell’umanità grazie alla operosità della politica e delle persone di buona volontà che hanno attitudine a pensare in grande e a realizzare progetti ambiziosi, forti come delle incudini, senza paura di accertamenti sospettosi di cosa ci sia sotto: lo confesso sin d’ora, sotto c’è la volontà che parte oggi da Matera di recuperare in modo organico e stupefacente la straordinaria vallata di bellezza che da Scafa sale su, lungo la spina dorsale del fiume Lavino, attraverso le realtà abitate di San Valentino, Abbateggio, Roccamorice, Lettomanoppello fino a Santo Spirito a Maiella. Porteremo avanti questo progetto a un livello altissimo perché lo merita. E se qualcuno dovesse ostacolarci dicendoci che è impossibile, gli risponderemo che a Matera ce l’hanno fatta, soprattutto a resistere alle difficoltà e alle “quasità” a cui andremo incontro, forti dell’esperienza reale e magica di Matera che, ormai, si rende immaginabile a tutti, a distanza di migliaia chilometri, come sanno fare le grandi fiabe universali”.
Giovanni Oliva direttore della Fondazione Matera 2019: “Dovrete imparare dai nostri successi ma soprattutto dai nostri errori che ci siamo tatuati addosso. Vi auguro di raggiungere, in particolare,
Il meraviglioso allineamento politico che qui abbiamo raggiunto e che è fondamentale”.
Sulla stessa linea il Presidente della Regione Basilicata, il generale Vito Bardi: “Siate uniti per fare cose importanti come quelle avvenute qui a Matera”.
Il sindaco di Matera Domenico Bernardi ha ricevuto in dono un’opera in pietra della Maiella che rappresenta la Dea Maja dalle mani del sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso: “il segreto, e il suggerimento, che sento di darvi è quello di intraprendere il vostro progetto con un percorso condiviso e partecipato. Una sfida continua, anche per noi qui a Matera, da non interrompere mai”.
Promotore della trasferta didattica, il senatore Luciano D’Alfonso alla guida di una delegazione composta dai Sindaci e dagli amministratori locali di San Valentino in Abruzzo Citeriore, Abbateggio, Roccamorice, Lettomanoppello e da alcune figure dell’attivismo sociale e comunale di Scafa. Con loro, inoltre, i vertici Aca di Pescara la Presidente Giovanna Brandelli, il Vicepresidente Donato Di Matteo e il Direttore Generale Marco Santedicola, il presidente dei Borghi più belli d’Italia di Abruzzo e Molise, Antonio Di Marco, ed una equipe tecnico-accademica composta, tra gli altri, dall’architetto Nicola Di Battista e dal professor Lorenzo Pignatti del Dipartimento di Architettura di Pescara.
La delegazione è stata accolta, alle 11.30 di sabato mattina, dal sindaco di Matera Domenico Bernardi e dal Presidente della Regione Basilicata, il generale Vito Bardi. A introdurli alla scoperta della straordinaria vicenda dei Sassi di Matera sono stati il padre della Legge Sassi dell’86, l’on. Vincenzo Viti, i Sindaci emeriti Salvatore Adduce e Raffaello De Ruggieri e il direttore della Fondazione Matera 2019 Giovanni Oliva. L’incontro è stato a sorpresa impreziosito dall’intervento telefonico dell’architetto Pietro Laureano autore del dossier che valse nel 93 l’elezione di Matera a patrimonio dell’umanità Unesco e di quello in presenza della professoressa Angela Colonna autrice del progetto di gestione del sito Unesco.