L’Aquila. L’Aquila accende la sua luce. Dopo 2 anni torna la fiaccolata in ricordo le 309 vittime del sisma.
Alla vigilia del 13/o anniversario del sisma che nel 2009 ha devastato il territorio del Comune dell’Aquila e di altri 56 comuni limitrofi, causando la perdita di 309 vite umane, è tornata la fiaccolata commemorativa lungo un percorso di 1.750 metri, a cura del Comitato dei Familiari e del Comune: l’iniziativa era stata sospesa per due anni a causa della pandemia.
Il ritrovo è stato alle 21 nell’area antistante il tribunale, in via XX Settembre. Dopo la sosta davanti all’ex Casa dello Studente, l’arrivo è previsto al Parco della Memoria, a piazzale Paoli, dove verrà data lettura dei nomi delle vittime e sarà acceso da uno degli atleti della Nazionale ciclisti Ucraina, ospite in città a seguito dello scoppio della guerra, con un Vigile del Fuoco, il “braciere della memoria”.
Alle 24, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, sarà celebrata una Santa Messa in Suffragio delle Vittime del sisma, officiata dall’Arcivescovo Metropolita della Città dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana), Cardinale Giuseppe Petrocchi, cui seguirà una veglia di preghiera a cura dell’Arcidiocesi.
In Piazza Duomo è stato allestito un maxischermo per consentire ai cittadini di assistere alla fiaccolata e alla celebrazione della Santa Messa, ed è stato azionato, per il terzo anno consecutivo, il dispositivo che emette un fascio di luce verso il cielo.
Alle 3:32 saranno effettuati 309 rintocchi, uno per ognuna delle vittime. Il Comune dell’Aquila e il Comitato Familiari delle Vittime hanno lanciato un appello ad Anci nazionale e ad Anci Abruzzo affinché i sindaci e gli italiani, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, accendano nei loro comuni e alle loro finestre, una luce di speranza, una candela o il cellulare, partecipando così idealmente all’anniversario e ricordando anche le vittime del Covid e di tutte le guerre.