Chieti. “Stamane ho depositato un’ interpellanza per avere risposte dal primo cittadino in merito alle modifiche statutarie e al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Monteodorisio”.
Con questa nota, il consigliere comunale di opposizione del Comune di Monteodorisio, Angela Menna, spiega la scelta di rivolgere interpellanza al sindaco: “Premetto che i miei quesiti partono dall’assunto che occorre garantire eque condizioni dell’attività politica senza le quali la democrazia non sarebbe tale, così come fornire risposte serie e concrete a futuri consiglieri comunali che potrebbero ravvisare la situazione qui di seguito. Allo stato attuale la materia dell’individuazione e della costituzione del gruppo misto non è disciplinata dallo Statuto del Comune di Monteodorisio (art. 28 Statuto); l’art. 21 comma 6 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale recita che “il consigliere che si distacchi dal gruppo in cui è stato eletto e non aderisca ad altro gruppo esistente confluisce al gruppo misto e acquisisce i diritti e le prerogative riconosciuti ai gruppi consiliari”; secondo il comma 7 del medesimo articolo “qualora più consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione, essi possono costituire un gruppo misto che elegge al proprio interno il capogruppo. Della costituzione del gruppo misto e dell’individuazione del relativo capogruppo, va data tempestiva comunicazione scritta al Sindaco”.
A tal proposito, il Sindaco faccia chiarezza sulle motivazioni per le quali l’art.28 dello Statuto dell’ente continua ad essere interamente sprovvisto in materia di individuazione e costituzione del gruppo misto e sul perché non sia possibile rettificare l’art. 21 comma 7 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale attualmente in contrasto con la norma statutaria.
E’ necessario, in tal senso, specificare che il gruppo misto possa essere costituito anche da un solo consigliere, così come previsto da altri Regolamenti per il funzionamento del Consiglio comunale. Oltretutto, in base a quanto attualmente previsto dal Regolamento, non sono neanche stabiliti i criteri con i quali il capogruppo venga nominato in mancanza di accordo o di elezione. Qualora venissero ravvisate posizioni ideologiche antagoniste all’interno del gruppo misto, l’articolo 21 comma 7 del Regolamento comunale, così come concepito, è indirettamente discriminatorio e antidemocratico, perché postula come necessaria la presenza di più consiglieri per la costituzione del gruppo misto, annientando così la libertà e la volontà dell’eletto, ossia l’espletamento del mandato del consigliere comunale.
Una rettifica in tal senso potrebbe essere avanzata prossimamente dalla maggioranza.”