L’Aquila. A 11 giorni dall’imminente inizio del rilascio delle misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19 in Italia, è ulteriormente aumentato il numero delle regioni e province autonome nelle quali salgono casi e ricoveri. Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“L’analisi dei dati a livello regionale mostra che cresce da 9 a 12 il numero delle regioni in cui aumentano sia la percentuale dei positivi ai test molecolari che l’occupazione dei reparti ordinari o di terapia intensiva. Tra le 9 originarie, sale da 2 a 3 il numero di quelle dove l’aumento è in entrambi i tipi di reparti”, osserva Sebastiani.
Ecco di seguito i dati relativi alle nove regioni nelle quali si rilevava inizialmente l’aumento dei valori: Umbria: l’occupazione dei reparti ordinari è al 28,5%, con un aumento giornaliero dello 0,67%. Inoltre, negli ultimi due giorni sale dal 3.5% al 7% anche quella delle terapie intensive; Sardegna: occupazione nei reparti ordinari in aumento con
livello attuale del 20% (con oscillazioni), con un aumento giornaliero dello 0;14%, e quella delle terapie
intensive è al 10%, con aumento giornaliero dello 0,07%; Campania: occupazione nei reparti ordinari 14,5
(aumento giornaliero 0,14%), e quella delle terapie intensive è del 6% (aumento giornaliero 0,23%); Calabria:
occupazione nei reparti ordinari 32,5% (aumento giornaliero 0,52%); Sicilia: occupazione nei reparti ordinari
23% (aumento giornaliero 0,04%); Puglia: occupazione nei reparti ordinari 19,5% (aumento giornaliero
0,09%); Toscana: occupazione nei reparti ordinari 14% (aumento giornaliero dello 0,21%); Lombardia:
l’occupazione nei reparti ordinari 8.5% (con un aumento giornaliero 0,11%); provincia autonoma di Bolzano:
occupazione terapie intensive del 4% (aumento medio giornaliero 0,32%). Di seguito i dati relativi alle tre
nuove regioni nelle quali si osserva un aumento dei valori: Basilicata: occupazione nei reparti ordinari sale al
25.5% dopo una stasi con oscillazioni casuali attorno al valore medio del 23, 5%; Abruzzo: debole crescita con
oscillazioni per i reparti ordinari, nei quali il valore attuale risulta del 20%; Marche: occupazione nei reparti
ordinari è del 19%, con un notevole aumento giornaliero dello 0,85%.