Firenze. La Toscana è la seconda Regione in Italia, dopo il Lazio, per l’utilizzo dei farmaci per il trattamento del Covid. A oggi, in Toscana, i pazienti trattati con i nuovi antivirali sono 1.516, ovvero il 10,11% del totale dei pazienti trattati su scala nazionale. E’ quanto fa sapere la Regione secondo l’ultimo report di Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.
Anche se questi farmaci sono disponibili in tutte le regioni, spiega la Regione, il loro l’utilizzo non è stato omogeneo. Lazio, Toscana ed Emilia Romagna hanno fatto da sole il 35% di tutti i trattamenti effettuati in Italia. I primi trattamenti orali sono arrivati i primi di gennaio e le consegne da parte della struttura commissariale, spiega la Regione, “sono adesso consistenti e a cadenza quindicinale.
Attualmente, la quantità di farmaco destinato all’Italia dalle case produttrici è tale da poter coprire il fabbisogno di ogni regione. I farmaci antivirale contro il Covid, capaci di bloccare la replicazione del virus, sono indicati per i pazienti non ospedalizzati, la maggior parte di loro si trova infatti in isolamento domiciliare. Sono le Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e i medici di medicina generale a intercettare i pazienti per il trattamento: tramite apposita scheda di pre-arruolamento, predisposta dalla Regione, i pazienti vengono preselezionati sul territorio e indirizzati ai centri specialistici più vicini per il trattamento. A oggi sono stati individuati oltre 30 centri prescrittori specialistici, distribuiti su tutto il territorio
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