Teramo. Il processo a carico della Cpl per l’esplosione della caldaia della scuola di Piano D’Accio di Teramo che, deflagrando, sventrò i muri dell’istituto, per fortuna dopo che i bambini erano già usciti, è iniziato stamane e si è aggiornato al 2 febbraio prossimo. La sfiorata tragedia avvenne due anni fa. Il processo davanti al giudice Flavio Conciatori, vede coinvolti per disastro colposo l’ex presidente della Cpl Concordia Roberto Casari, Daniele Spiaggiari, consigliere di amministrazione di Cpl, il direttore dell’area tecnica Alfredo Lupi ed il responsabile della commessa Walter Lucidi oltre al preposto di cantiere Massimo Lancia. Il Comune di Teramo si è costituito parte civile. L’esplosione avvenne il pomeriggio del 3 ottobre del 2013, poche ore dopo l’uscita da scuola dei 74 bambini. Per il pm Stefano Giovagnoni ognuno in base al proprio ruolo e alle proprie funzioni, non avrebbe garantito il rispetto delle norme di sicurezza nella tenuta del vano caldaia.