L’Aquila. Il servizio emergenze dell’agenzia di protezione civile regionale rende noto che dallla mezzanotte di oggi, 25 febbraio fino alle 24 di sabato 26 febbraio sarà valida la “criticità moderata – ALLERTA ARANCIONE – per rischio valanghe su Gran Sasso est, Gran Sasso ovest, Velino Sirente, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Majella.
La dichiarazione si intende implicitamente revocata, decorso il periodo di validità dichiarato dalla Regione.
Sarà necessario che le Autorità Locali di protezione civile si tengano costantemente aggiornate, sui Bollettini di Pericolosità Valanghe emessi dal Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri e sulle informative emesse dal Centro Funzionale d‘Abruzzo.
Le zone dove viene riconosciuta criticità:
– Zona 1 – Gran Sasso Est
Arsita, Bellante, Bolognano, Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Cugnoli, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia, Montorio a Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana, Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Tocco da Casauria, Villa Celiera.
– Zona 2 – Gran Sasso Ovest
Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, L’Aquila, Montereale, Navelli, Ofena, Pizzoli, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.
– Zona 3 – Velino – Sirente
Acciano, Aielli, Avezzano, Balsorano, Canistro, Capistrello, Caporciano, Cappadocia, Carsoli, Castel di Ieri, Castellafiume, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio Civita d’Antino, Civitella Roveto, Cocullo, Collarmele, Collelongo, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Lucoli, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Morino, Ocre, Oricola, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, Pereto, Pescina, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Prezza, Raiano, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Benedetto in Perillis, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Scurcola Marsicana, Secinaro, Tagliacozzo, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Trasacco, Villa Sant’Angelo, Villavallelonga, Vittorito.
– Zona 4 – Parco Nazionale d’Abruzzo Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Barrea, Bisegna, Bugnara, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Introdacqua, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Rivisondoli, Roccacasale, Rocca Pia, Roccaraso, Scanno, Scontrone, Sulmona, Villalago, Villetta Barrea.
– Zona 5 – Majella Campo di Giove, Cansano, Pacentro, Abbateggio, Caramanico Terme, Gessopalena, Lettomanoppello, Manoppello, Roccamorice, Salle, Sant’Eusanio a Maiella, Serramonacesca, Atessa, Bomba, Borrello, Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, Fallo, Fara San Martino, Fraine, Gamberale, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Palena, Palombaro, Pennadomo, Pennapiedimonte, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Pretoro, Quadri, Rapino, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, Rosello, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torricella Peligna, Villa Santa Maria.
Cosa vuol dire allerta valanghe arancione
Le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate, anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe. Si tratta per lo più di eventi di magnitudo media o elevata.
Pericolo per l’incolumità delle persone. I beni colpiti possono subire danni di moderata entità con effetti quali: – danneggiamento di edifici; – isolamento temporaneo di aree circoscritte; – interruzione della viabilità; – limitazioni temporanee di fruibilità in aree sciabili attrezzate come definite dall’articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 363; – sospensione di servizi. Danni più rilevanti sono possibili nei contesti più vulnerabili.