Pescara. La curva epidemica da Covid-19 in Italia continua a scendere, ma nell’ultima settimana si è registrata una piccola battuta d’arresto con una frenata nella diminuzione dei nuovi casi. E se la pressione sugli ospedali è sempre in calo, una nota negativa si registra per le vaccinazioni con un crollo di quelle tra gli over50.
Un quadro con qualche elemento che preoccupa ma che conferma comunque il trend di allentamento delle curve, tanto da rendere sempre più vicina “l’uscita” dalla pandemia, ha affermato Marco Cavaleri, responsabile strategie vaccinali dell’Ema, secondo il quale bisogna ora entrare in una nuova ottica rispetto a future vaccinazioni con la possibilità concreta che si vada verso una rivaccinazione annuale per i soggetti fragili.
Tutto ciò mantenendo però la cautela, con l’invito di vari esperti a non abolire l’utilizzo delle mascherine al chiuso. Il quadro in decrescita è confermato dai dati giornalieri del bollettino del ministero della Salute: sono 46.169 i nuovi contagi di ieri (il giorno prima 49.040).
Le vittime ieri sono state invece 249 (il giorno prima 252). Il tasso di positività è al 9,5%, in lieve calo. Quanto alle ospedalizzazioni, sono 839 i pazienti in intensiva, 47 in meno rispetto al giorno prima, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 12.125 (-402).
I dati su base settimanale del monitoraggio della Fondazione Gimbe evidenziano inoltre come siano in calo da 4 settimane i nuovi casi di Covid, ma la discesa vede una frenata nel corso dell’ultima settimana: dal 16 al 22 febbraio sono stati 349.122 con un -20,6%, a fronte del -32% della settimana precedente.
Continua a calare in modo costante anche la pressione sugli ospedali. Negli ultimi 7 giorni risulta stabile sia il trend di riduzione dei posti letto per Covid nei reparti di area medica (-16,2%) che quello della riduzione dei posti in terapia intensiva (-19,9%). Anche i decessi dovuti al SarsCoV2 continuano a calare con un trend stabile: sono stati 1.828, pari a -15,8% rispetto alla settimana precedente. Nelle 24 ore, inoltre, secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), resta al 9% la percentuale nazionale di posti letto in intensiva occupati da pazienti Covid, mentre scende al 19% (-1%) l’occupazione dei posti nei reparti di area medica. Sul fronte vaccinazioni, invece, negli ultimi 7 giorni si sono registrati solo 59mila nuovi vaccinati e si conferma il crollo negli over 50 (-44%) e nella fascia 5-11 (-57,1%).
Intanto, anche l’Ema ha dato l’ok alla terza dose del vaccino Pfizer per gli adolescenti dai 12 anni in su, ed ha raccomandato di estendere l’utilizzo del vaccino Moderna ai bambini tra i 6 e gli 11 anni, mentre è attesa in Italia per la prima consegna del vaccino Novavax: riguarderà circa 1 milioni di dosi, che verranno distribuite alle Regioni domenica 27 febbraio. Altre forniture per circa 2 milioni di dosi sono previste a marzo. In questo contesto, l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) rassicura, ma la prudenza resta d’obbligo. Siamo in una “fase di superamento dell’ondata Omicron che ci lascia ben sperare per il futuro: in molti Paesi abbiano raggiunto un’immunità alta grazie alla vaccinazione e all’esposizione naturale al virus, e quindi esiste una capacità di limitare i danni che il virus può fare e questa è la via che ci porta fuori dalla pandemia e ci stiamo arrivando. Questo è positivo, poi però dobbiamo essere preparati anche al peggio perchè ci possono essere nuove varianti”, afferma Cavaleri. E aggiunge: “Ci sono una serie di altri vaccini di seconda generazione che valuteremo, perchè dobbiamo pensare ad una strategia di rivaccinazione simile a quella dell’influenza almeno per i soggetti a rischio. C’è la possibilità, dunque, che la rivaccinazione debba avvenire annualmente o ogni 2 anni almeno in questi soggetti, come gli anziani”.
Cautela anche da Gimbe e dal presidente degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, che invitano a non abolire le mascherine al chiuso perchè, ricordano, a circolazione del virus è comunque ancora piuttosto elevata.
Covid: Ema, ok terza dose vaccino Pfizer over12 e raccomanda Moderna bambini 6-11 anni