Pescara. “Basta strumentalizzare le parole. Basta con i sentito dire. Non c’è alcuna ordinanza, nessuna Pescara città chiusa, giusto per citare qualcuno che si diverte a gettare fango sull’amministrazione comunale”. Così in una nota Vincenzo D’Incecco, capogruppo Lega in consiglio comunale.
“Il sindaco Carlo Masci”, Prosegue D’Incecco, “convocando gli operatori di settore, ha mostrato una sensibilità e un’attenzione per questo settore nel comunicare quanto il prefetto ha ricordato nella sua missiva, ovvero dell’esistenza di una normativa da rispettare e che ci sarebbero stati i consueti controlli. Nel 2010, a seguito di direttive europee, è stata integrata la “legge quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati” del 2001 prevedendo il divieto di vendita e somministrazione degli alcolici sul suolo pubblico dalla mezzanotte alle 7 del mattino: una legge che c’è, esiste e non è il frutto di un’ordinanza del sindaco di Pescara, non è il capriccio di qualcuno, ma vale – dal 2010 – per tutto il territorio italiano”.
“Quindi, se per alcuni non è chiaro o si fa finta di non capire, fino alle 3 del mattino (secondo la legge 160 del 2007) all’interno dei locali sarà possibile somministrare alcol, ma all’esterno, sul suolo pubblico, si potrà solo fino alla mezzanotte. E ribadiamo: è così ovunque. In tutta Italia, non solo a Pescara”, conclude.