L’Aquila. “La stima delle persone che hanno già incontrato il virus è intorno ai 15 milioni. Nel prossimo inverno ci sarà una circolazione di Omicron che – tra vaccinazioni e persone che si sono già infettate – causerà nuovi casi ma dovrebbe essere più che altro come un’influenza”.
Lo ha detto Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e membro del Cts a Timeline su Sky.
“Il virus non sparirà, avremo un’endemizzazione, una circolazione con un minore numero di casi, più o meno com’è l’influenza, è lo scenario più probabile e sarà questa la normalizzazione – aggiunge Abrignani – Questo virus è imprevedibile ma una variante più infettiva di Omicron è altamente improbabile che si sviluppi. È il governo che fa le scelte, ma tutte le scelte fatte tengono conto delle curve di caduta della pandemia, è ragionevole pensare che vi sarà una discesa di nuovi casi e di tutti gli altri parametri. Se così non dovesse essere si correrà ai ripari, ma tutto lascia prevedere che l’andamento sia questo”.