Pescara. Nell’ultimo periodo il tasso di guarigione da Covid-19 “sta salendo e questo è un elemento importante e indicativo perchè evidenzia che è in atto un ‘alleggerimento’ dell’epidemia, anche in termini di rientri al lavoro più celeri”.
A sottolinearlo all’Ansa è Clelia Di Serio, Ordinario di Statistica Medica all’Universita’ Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro Universitario di Statistica per le Scienze Biomediche CUSSB. Il tasso di guarigione “sta salendo ed è attualmente intorno al 74% a gennaio, mentre era precedentemente sceso al 68%. Ora sta risalendo in modo importante e questo – spiega l’esperta – è un elemento indicativo perchè dà la misura del fatto che la patologia Covid-19 sta durando meno nei soggetti infettati. Questo aspetto è coerente col fatto che con Omicron si è ridotto molto il tempo di ospedalizzazione, anche perchè è consistente la percentuale di vaccinati”.
C’è, quindi, “un alleggerimento generale dell’epidemia anche in termini di tempi di rientro più veloci al lavoro e a scuola”.
Rispetto ai dati giornalieri, invece, “è positivo che i dati di occupazione delle intensive e dei reparti ordinari continuano a segnare un calo, anche se il numero ridotto di nuovi casi risente del cosiddetto ‘effetto week end’ per il ridotto numero di tamponi processati nelle giornate di festa, mentre il numero alto dei decessi potrebbe essere dovuto anche a dei riconteggi”.