L’Aquila. “In queste settimane di duro inverno le famiglie e le imprese fanno i conti con l’incredibile aumento del costo dell’energia e soprattutto del gas. Il costo del gas è quasi triplicato ed è evidente il danno per le famiglie più deboli e disagiate, per gli artigiani e le piccole e grandi aziende”, così Gianni Padovani, Segretario regionale PSI.”Il Partito Socialista Italiano è da anni in prima linea nella lotta al caro bollette, ed è il caso di ricordare che la commissione VII del Senato, presieduta dal nostro Riccardo Nencini, ha fatto proprie le recenti proposte dello stesso Senatore Nencini relative alla graduale eliminazione degli oneri di sistema, ponendo gli oneri a carico della fiscalità generale, e di introdurre una tassa sugli extra-profitti realizzati dalle concessionarie dei servizi pubblici. Suscita invece disagio e grande delusione il comportamento della Giunta Marsilio che, anche a fronte di questa grave criticità, fa finta di niente. È tempo di sostenere gli utenti con opportune misure anche di taglio locale verso le famiglie e verso le aziende maggiormente in difficoltà. Urge un intervento selettivo per sterilizzare quantomeno la quota relativa alle accise regionali, al fine di dare un reale segnale effettivo ed efficace di sostegno. Un primo piccolo aiuto, un segnale politico per aiutare i cittadini meno abbienti e le realtà produttive oggi impossibilitate a sostenere i rincari”.
“Ed invece niente. In Abruzzo la riduzione delle tasse è tema non urgente per il presidente. Ancora una volta assistiamo alla totale contraddizione tra quello che la Regione dice e quello che la Regione fa. Il cavallo di battaglia della campagna elettorale di Marsilio, la riduzione delle tasse, si è azzoppato prima ancora di partire! Eppure il Programma di mandato del presidente è chiarissimo: la riduzione del carico fiscale è indicata come priorità forte ed esplicita della politica del centro-destra, un argomento tanto enfatizzato da occupare un intero capitolo del fondamentale documento di programmazione solennemente promesso agli abruzzesi e votato dalla maggioranza del Consiglio regionale. “La lotta agli sprechi, alle rendite di posizione, agli enti inutili, la compressione delle spese ordinarie, la diffusione della digitalizzazione nell’amministrazione, la riorganizzazione dei settori – si legge tra l’altro nel Programma di Marsilio – permetterà di recuperare risorse che saranno destinate alla riduzione del carico fiscale. Ancora una volta soltanto parole vuote da un Governo regionale incapace di governare e capace soltanto di opporsi al Governo Draghi, un’opposizione sempre a prescindere. Ebbene, dopo tutte le solenni promesse, il presidente Marsilio non ridurrà agli abruzzesi né l’ accisa sul gas naturale né le altre tasse di competenza regionale, aumentate a dismisura negli anni di commissariamento della Sanità e terminato nel lontano 2016. La legge di stabilità approvata dalla attuale maggioranza che s-governa la Regione prevede che del taglio delle tasse se ne riparlerà forse tra un anno o forse tra due, con buona pace del Programma che prevedeva come assoluta priorità la “riduzione della pressione fiscale”.
“Come Partito Socialista Italiano continueremo la nostra battaglia per la riduzione delle tasse ai concittadini abruzzesi e segnatamente delle gravose accise energetiche che già prima della crisi rappresentavano una voce sostanziale all’interno della bolletta energetica. L’occasione è il PNRR, le cui risorse sono destinate per buona parte alla transizione ecologica: questa è l’ultima possibilità che ha Marsilio per rispettare le promesse fatte, prevedendo incentivi destinati alle famiglie ed alle imprese, per favorire la loro transizione green o attraverso la realizzazione di impianti per le energie rinnovabili o attraverso strumenti che garantiscano risparmio con l’efficientamento energetico delle abitazioni”, conclude Gianni Padovani.