Secondo l’ultimo report pubblicato sul sito del ministero dell’Istruzione, nella settimana tra il 17 e 22 gennaio, l’84,5 per cento delle classi ha svolto le lezioni in presenza. Tuttavia, in questa percentuale è incluso un 15,3 per cento di classi che ha svolto la didattica digitale integrata, ossia con alunni e alunne in parte in presenza, in parte da remoto. A risultare in Dad è il 15,5 per cento del totale delle classi. Guardando invece agli studenti, l’81,9 per cento di questi risulta svolgere lezione in presenza, mentre il restante 18,1 per cento si trova in didattica a distanza, o in quarantena. Scendendo nel dettaglio, gli alunni positivi al Covid nella scuola dell’infanzia sono il 21,7 per cento, mentre nelle scuole primarie sono il 21,5 per cento. Nelle scuole secondarie, dove è prevista la possibilità di svolgere attività mista in Dad e in presenza, gli studenti positivi al virus sono il 15,6 per cento. Quanto agli insegnanti, il 91,3 per cento dei docenti sta svolgendo lezioni in presenza, mentre il 99,2 per cento del personale docente e Ata risulta essere in regola con l’obbligo vaccinale. Rispetto ai dati del monitoraggio precedente, la situazione delineata nell’ultimo report del ministero dell’Istruzione segna un peggioramento: in sette giorni risultano essere più che raddoppiati gli alunni positivi o in quarantena. La curva dei contagi cresce principalmente nelle scuole dell’infanzia, passando dal 9 per cento di positivi al 21,7 per cento, mentre nella scuola primaria gli alunni positivi al Covid sono passati dal 10,9 per cento al 21,5 per cento.