Teramo. In mattinata “progressivo peggioramento delle condizioni cliniche” della 30enne incinta alla 33/a settimana, non vaccinata, proveniente da Teramo, ricoverata dalla notte del 24 gennaio nella Rianimazione Pediatrica del “Salesi” di Ancona a seguito dell’aggravamento dell’insufficienza respiratoria correlata a Covid. Lo fa sapere l’azienda Ospedali Riuniti: “dopo una valutazione collegiale con gli specialisti ostetrici e neonatologi, si è deciso di procedere al parto con taglio cesareo, nel primo pomeriggio, per operare in condizioni di benessere fetale, evitando il rischio concreto di prossima sofferenza”. Viste le condizioni cliniche della paziente che si prospettano “ragionevolmente peggiorative, il taglio cesareo sarà eseguito in anestesia generale e la signora sarà mantenuta intubata nel postoperatorio”.

AGGIORNAMENTO
La prognosi sulla paziente, fa sapere l’azienda ospedaliero universitaria di Ancona è “riservata”. “La gestione del caso – spiega – si è sviluppata attraverso l’applicazione di supporto respiratorio, prima con nHFC e in seguito con NIV. Il quadro radiologico ed ecografico polmonare è apparso subito impegnativo (polmonite interstiziale bilaterale di grado severo) ma le condizioni cliniche della paziente si sono mantenute relativamente stabili fino al tardo pomeriggio di ieri quando si sono manifestati segni di aggravamento con incremento del fabbisogno di ossigeno e del supporto respiratorio. Il costante monitoraggio delle condizioni fetali ha sempre mostrato un quadro di stabilità”. “Nella mattinata si assiste ad un progressivo peggioramento delle condizioni cliniche della paziente – prosegue il bollettino – per cui, dopo valutazione collegiale con gli specialisti ostetrici e neonatologi si è deciso di procedere all’espletamento del parto con taglio cesareo, programmato nel primo pomeriggio. Questo al fine di operare in condizioni di benessere fetale, evitando il rischio concreto di prossima sofferenza. Considerate le condizioni cliniche della paziente, che si prospettano ragionevolmente peggiorative, – riferiscono dagli Ospedali Riuniti di Ancona – il taglio cesareo sarà eseguito in anestesia generale e la signora sarà mantenuta intubata nel postoperatorio. La prognosi è riservata”.


