L’Aquila. Parte dai cittadini la proposta di utilizzare pareti di piante verdi verticali come elemento architettonico nella ricostruzione pubblica post sisma dell’Aquila: nell’ambito del faticoso processo di ricostruzione di Palazzo del Governo, le cui immagini dopo la traffica scossa del 6 aprile 2009 sono state tra i simboli della tragedia, il presidente del Consorzio di Proprietari di Piazza della Prefettura, Roberta Gargano, ha scritto alla Provincia dell’Aquila, proprietaria del complesso, alla Sovrintendenza e al Provveditorato alle Opere Pubbliche chiedendo di valutare “la possibilità di inserire nelle finiture della nuova costruzione che ha preso il posto dello storico alloggio del Prefetto, a confine con la piazzetta di Santa Maria di Bagno e su via San Francesco di Paola, pareti verdi con piante soggette a irrigazione o stabilizzate”.
“Una parete verde compenserebbe il quartiere della perdita della magnifica magnolia che era presente nel cortile degli uffici della Provincia – spiega Gargano -, e contribuirebbe a far amare la nuova enorme costruzione che presenta una parete cieca molto impattante e incongrua con la bellezza del nostro centro storico. Sarebbe il primo elemento verde utilizzato nel processo di ricostruzione della città di L’Aquila e potrebbe rappresentare un bell’esempio di intervento sensibile e sostenibile nella ricostruzione pubblica. Dobbiamo notare che il verde è un elemento che non è mai stato preso in considerazione nella ricostruzione, eppure sarebbe una efficace e sostenibile soluzione a tanti problemi di architetture che stonano con il contesto nel quale si trovano. Abbiamo spettacolari esempi, in Italia, di interi quartieri riqualificati attraverso elementi naturali come alberi e piante. Siamo certi che gli Enti
interessati saranno sensibili alla nostra richiesta, sarebbe davvero un bel percorso da intraprendere – conclude Gargano, addetto stampa del Teatro stabile d’Abruzzo e come cittadina da tempo in prima linea per offrire contributi collettivi alla ricostruzione.