Ovindoli. “Io e mia figlia abbiamo trascorso quattro giorni, dal 2 al 5 gennaio, a Ovindoli, in Abruzzo, ci siamo divertiti, abbiamo sorriso”. Così il 38enne di Monterotondo, Giampaolo Matrone, uno dei superstiti di Rigopiano, che attribuisce alla moglie Valentina – morta nella tragedia – il merito di avere superato il “terrore” della neve.
“Gaia, che aveva 5 anni all’epoca della tragedia – spiega – voleva trascorrere qualche giorno sulla neve, ma non ne avevo il coraggio: la neve ci ha tolto tutto. Poi però ho pensato che non era giusto privare di quest’opportunità mia figlia per colpa mia e mi sono fatto forza. Anzi, è stata Valentina a darmela, la forza: la sera prima di partire l’ho sognata, è stato un sogno bello: mi ha aperto la strada”.