
“Dopo la venuta del Capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia in terra peligna ho avuto la dimostrazione che ciò che da sempre vado affermando non solo ha trovato piena condivisione da parte del massimo rappresentante dei Penitenziari italiani ma è stato sottolineato dallo stesso con una enfasi che non può che aver fatto piacere alle orecchie di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo”, sottolinea Nardella. “Tutto questo non può che essere appreso con viva soddisfazione dallo scrivente. Mi sembra doveroso ringraziare Petralia per il contributo dato e per aver sottolineato la vitale simbiosi della quale carcere e tribunale, sono convinto, non possono farne a meno”, continua il sindacalista della Uil.
“La speranza ora è che i responsabili ministeriali tengano conto delle importanti affermazioni fatte da Petralia e, attraverso esse, riconsiderare la politica della chiusura dei tribunali non provinciali poggiandosi anche su questo importantissimo binomio”, conclude Nardella.