Abruzzo. Il rientro in classe, con la variante Omicron in agguato, sta gettando nel panico molti genitori, che non sanno bene quali regole seguire per tutelare i propri bambini. La parola d’ordine è sempre sicurezza, ma in alcuni casi degli accorgimenti potrebbero risultare persino deleteri per i bambini, come ad esempio le mascherine FFP2, che oltre a non essere obbligatorie per i bambini, vengono persino sconsigliate dal Comitato Tecnico Scientifico e dal Ministero dell’Istruzione. Vediamo il perché.
Le mascherine FFP2 nascono per essere usate dagli adulti, che hanno una specifica capacità polmonare, e pertanto devono essere certificate ai sensi di quanto previsto dal D.lgs. n. 475/1992 sulla base di norme tecniche armonizzate. Mascherine FFp2 per bambini non esistono, o meglio non esistono mascherine che abbiano ottenuto la certificazione CE, come ha raccontato anche l’inviato di Striscia la Notizia Moreno Morello, nel suo servizio andato in onda ieri sera (disponibile qui). La maggior parte di quelle che si trovano in vendita, sia on-line che nelle farmacie, sono destinate agli adulti, e la dimensione “small” sta a significare che sono per adulti che hanno un viso più piccolo, ma non certo che sono adatte ai bambini, che hanno una capacità polmonare ridotta rispetto agli adulti. Anche il CTS e il Ministero dell’Istruzione, con la nota 698 del 6 maggio 2021, sconsigliano l’uso prolungato delle mascherine FFP2 per i bambini. Non a caso le ultime disposizioni di legge contemplano l’obbligatorietà delle FFP2 per i bambini solo sui mezzi pubblici, oppure per quelle classi delle scuole medie e superiori in cui si è verificato un caso di positività in classe, dove la didattica potrà proseguire in presenza, ma con l’obbligo di indossare mascherine FFP2 almeno per 10 giorni. E’ sempre consigliato e obbligatorio, invece, l’utilizzo della mascherine chirurgiche, uniche armi insieme a distanziamento e vaccino, per poter tornare sui banchi in sicurezza.