L’Aquila. Quando il Covid lascia il segno. Interventi chirurgici ordinari e programmati bloccati da lunedì prossimo 10 gennaio fino al 30 gennaio, e garanzia solo per le urgenze e le emergenze, reparti di Chirurgia accorpati e ferie sospese per personale sanitario e tecnico, nelle more di nuove assunzioni: queste le ultime disposizioni decise dai vertici della Asl 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila per contrastare “la situazione epidemiologica determinata dalla diffusione del contagio da Sars-Cov-2”.
Inoltre, è in via di definizione l’attivazione la struttura di emergenza accanto al pronto soccorso e quella modulare G8, la struttura aperta nel corso dell’evento mondiale che si è svolto all’Aquila dopo il terremoto dell’aprile 2009, “con iniziali 12 posti letto di Medicina Covid implementabili per step successivi”. A deciderlo con un atto firmato ieri, il direttore generale, Ferdinando Romano, e il direttore sanitario, Alfonso Mascitelli, alla luce dell’aumento di ricoveri. Per quanto riguarda la “temporanea sospensione delle ferie al personale sanitario e tecnico con decorrenza immediata fino al 31 gennaio, salvo diverso provvedimento”, si tratta di una decisione presa “al fine di garantire la disponibilità di personale da impiegare nelle attività legate all’emergenza, considerato il reclutamento in corso di nuove unità lavorative”.
Nel provvedimento, si ricorda che “la direzione aziendale ha già adottato disposizioni in ordine al reclutamento di 50 unità infermieristiche a fronte all’evolversi della situazione epidemiologica”. Dunque, la Asl ha “disposto la sospensione dei ricoveri programmati in area chirurgica, fatta eccezione per gli interventi in classe A e quelli in emergenza urgenza. Dal 10 gennaio al 30 gennaio”. Saranno accorpati “i reparti di chirurgia epato-bilio-pancreatica, e chirurgia universitaria, con 10 posti letto ciascuna, di chirurgia vascolare e neurochirurgia, con 6 e 16 posti, l’ accorpamento di chirurgia senologica, Orl e chirurgia maxillo facciale, per un totale di 10 posti”.