L’Aquila. Una giornata di lavoro per la presa di contezza delle emergenze infrastrutturali abruzzesi. Predisposto un protocollo di intesa tra Anas e Regione per il potenziamento della rete stradale che firmato ieri pomeriggio a Pescara, finalizzato a lavorare in modo coordinato per il potenziamento della rete stradale, sia per quanto riguarda la realizzazione delle infrastrutture stradali mancanti, sia per il miglioramento di quelle esistenti di interesse nazionale e regionale. E’ quanto emerso dall’incontro nella sede Anas dell’Aquila dove il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha incontrato il presidente Anas Gianni Vittorio Armani, alla presenza del direttore centrale delle Risorse umane Carlo Ranucci, del Capo dipartimento Anas Abruzzo, Lelio Russo, del sindaco Massimo Cialente, del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, del presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentis oltre a sindaci, altri amministratori e associazioni di categoria. In particolare, si è parlato della dorsale appenninica Rieti-L’Aquila-Navelli-Bussi e del collegamento veloce L’Aquila-Pescara. E’stato anche sottolineato l’importante contributo di questi mesi della Commissone regionale Territorio, Ambiente e Infrastrutture, presieduta da Pietrucci che ha lavorato su questi progetti d’intervento infrastrutturali prioritari. “Ritengo” ha detto D’Alfonso “che l’infrastruttura sia la chiave di volta del futuro di un territorio. In Abruzzo abbiamo in cammino una serie di ambizioni. Esistono emergenze che risalgono al ‘900, forse anche prima. Abbiamo bisogno di interventi che legano la qualità della montagna abruzzese fino al capoluogo di regione per poi arrivare attraverso L’Aquila-Navelli alla costa. C’è stato un vuoto infrastrutturale in questi anni che vogliamo colmare facendoci carico di una nuova consapevolezza delle priorità. Vogliamo attivare il consenso dei vari livelli istituzionali e fare battaglie congiunte con Anas per la provvista finanziaria. Dobbiamo far sì che su queste opere ci siano premure e accortezze in più che possano consentire di iniziare i lavori, completarli e soprattutto, metterli in esercizio perché l’Italia, purtroppo, è piena di bandiere nere di opere incompiute. Esiste oggi una cordialità significativa tra Regione e Anas che ci permette di fare il punto fotografico di alcuni cantieri in produzione e di altri che attendono di entrare in attività. Ci occuperemo di emergenze infrastrutturali viarie che riguardano le altre tre province”. In Abruzzo l’Anas gestisce 32 strade per circa 1.000 chilometri complessivi. Sono considerate opere infrastrutturali strategiche da realizzare: la dorsale appenninica Rieti-L’Aquila-Navelli-Bussi, incluso il collegamento veloce L’Aquila-Pescara; l’ultimazione della Teramo Mare; la Pedemontana Abruzzo-Marche: tratta Guardiagrele-Val di Sangro-Fara San Martino; la variante alla strada statale 16 in corrispondenza degli abitati di Vasto-San Salvo, Francavilla al Mare-Ortona, Montesilvano-Silvi; il collegamento Loreto Aprutino-Penne; il prolungamento dell’asse attrezzato con il porto di Pescara. L’accordo tra Anas e Regione prevede di adottare tutti i provvedimenti necessari per innalzare la sicurezza del traffico sulle strade, il miglioramento dell’apparato segnaletico e dei servizi di informazione agli utenti. Un tavolo di lavoro permanente vigilerà per velocizzare la realizzazione dei progetti e per coordinare le procedure connesse all’acquisizione di pareri e delle autorizzazioni al fine di rendere cantierabili i progetti nei tempi minimi necessari.