Chieti. Oltre al ripristino della contrattazione aziendale, si torna a chiedere la verifica dei tempi di
percorrenza, diventati da tempo insostenibili per i lavoratori della Panoramica.
Le organizzazioni sindacali dei trasporti con due distinte note prodotte entrambe in data odierna, hanno inteso
sollecitare la riapertura del confronto con la società la Panoramica in relazione della mutata situazione
scaturita a seguito del provvedimento di assestamento del bilancio di previsione della regione e che ha
consentito uno stanziamento di 400.000 euro destinati al trasporto pubblico locale del comune di Chieti e che
dovrà esser utilizzato sia per ripristinare alcuni servizi essenziali per la cittadinanza ma anche e soprattutto per
garantire al personale una adeguata contrattazione aziendale, cancellata come è noto da più di un anno con un
provvedimento unilaterale dell’impresa.
“Non a caso la nota sindacale con la quale si richiede la riapertura del confronto con l’azienda”, affermano le segreteria regionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal, “è stata indirizzata per conoscenza sia all’amministrazione comunale, al sindaco Diego Ferrara e all’assessore Stefano Rispoli, ma anche ai consiglieri regionali eletti a Chieti, Mauro Febbo, Silvio Paolucci, Sara Marcozzi e Barbara Stella, e dai quali è arrivato quel sostegno e quella vicinanza chiesti a più riprese dalle organizzazioni sindacali e che ha poi consentito la stesura e l’approvazione di quell’emendamento che ha assegnato risorse al trasporto pubblico di Chieti e al quale auspichiamo seguirà un analogo provvedimento strutturale nel bilancio di previsione 2022-2024”.
“Ma il confronto con l’impresa non va riaperto solo per le dinamiche contrattuali e salariali”, proseguono, “ma anche per ripristinare corrette relazioni industriali che prevedano un confronto costante e serrato ad esempio sul tema dei tempi di percorrenza e nello specifico su quelli che attengono le linee degli autoservizi. Con la rivisitazione del programma di esercizio, infatti, si è acuito un atavico problema mai risolto nonostante ben tre anni di mobilitazione e di scioperi del personale. Ci riferiamo al fatto che i tempi di percorrenza assegnati ed imposti alle maestranze non sono in alcun modo sufficienti e rispettosi delle norme contrattuali vigenti, a danno peraltro della qualità del servizio offerto alla collettività teatina”.
“Per tali motivi”, concludono, “e rispondendo alla cortese disponibilità manifestata dall’assessore Rispoli e dal sindaco Ferrara in occasione dell’incontro tenutosi lo scorso 13 dicembre, le organizzazioni sindacali sono tornate a chiedere formalmente una verifica puntuale dei tempi di percorrenza delle linee degli autoservizi da effettuarsi con
apposite simulazioni in presenza delle delegazioni sindacali ed aziendali e della stessa amministrazione
comunale”.