Pescara. “Quasi il 90% dei ricoveri nelle terapie intensive abruzzesi riguarda persone non vaccinate”. Così il referente regionale per le emergenze, Alberto Albani, a capo della task force sul Covid19. Mentre i nuovi casi sono 921, secondo dato più alto di sempre, i ricoveri continuano ad aumentare: il tasso di occupazione dei posti letto resta al 13% per le terapie intensive e sale al 13% (+1%) anche per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire rapidamente e arriva a 337 (soglia limite 50), registrando il valore più alto dell’ultimo anno e, in particolare, dalla seconda metà di novembre 2020. “Ci sono persone che, prima di essere intubate, si pentono di non essersi vaccinate, ma ci sono anche coloro che rifiutano di essere intubate”, sottolinea Albani, ricordando che in molti casi si tratta di pazienti giovani. “In questa fase di crescita rapidissima dei contagi – aggiunge – la prima arma restano i vaccini, ma subito dopo ci sono le mascherine, il distanziamento sociale e il rispetto delle regole comportamentali, che ora tornano ad essere più importanti che mai”. Sono 921 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore.
Il dato si avvicina al record assoluto di 939 casi registrato il 14 novembre 2020. I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 6.707 tamponi molecolari: è risultato positivo il 13,73% dei campioni. I casi attivi tornano a superare quota deicimila dopo otto mesi. Si registrano tre decessi recenti, tra cui quello di un 37enne. Il bilancio delle vittime sale a 2.634. Continuano ad aumentare rapidamente i ricoveri. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 95 anni. Gli attualmente positivi sono 10.413 (+520): 172 pazienti (+12) sono ricoverati in ospedale in area medica e 24 (invariato) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 10.217 (+508) sono in isolamento domiciliare. I tre decessi riguardano persone di età compresa tra 37 e 89 anni, una in provincia di Chieti e due in provincia di Pescara. I guariti sono 85.586 (+398). Il virus, dunque, in Abruzzo corre più spedito che mai. Una settimana fa l’incidenza era di poco superiore a 200. La variazione percentuale dei nuovi casi nell’ultima settimana, rispetto ai sette giorni precedenti, è pari al +55%. Il dato sulle terapie intensive, che grazie ai vaccini è tutto sommato contenuto rispetto al passato se rapportato al numero dei casi attivi, è comunque raddoppiato nel giro di due settimane. Così come i ricoveri in area medica sono in costante e graduale aumento: a questi ritmi, nel giro di pochi giorni, anche il terzo parametro dovrebbe superare le soglie da zona gialla.